Il Rwanda e’ la prima
Nazione in Africa Orientale ad aver dichiarato la malaria eradicata.
Nel Paese delle “mille
colline” e’ oggi un reato per il medico prescrivere un trattamento
antimalarico, se l’infezione non e’ provata da un test di laboratorio.
Il Kenya spera di arrivare
a tale obiettivo entro il 2017.
Purtroppo, nuovi studi
portati avanti localmente sembrano indicare una nuova enorme difficolta’ da
superare, per giungere a tale ambizioso obiettivo.
Infatti, ricercatori
kenyani hanno presentato nuove evidenze scientifiche secondo cui un numero
crescente di anofeli non sarebbe piu’ sensibile alle comuni sostanze chimiche
usate nel trattamento delle zanzariere (impregnated bed nets), ne’ agli spray
usati nelle abitazioni come insetticidi.
Molte anofeline in Kenya sembrano
aver sviluppato resistenza alle piu’ comuni molecole derivate dal fiore di
piretro, e pare anche al DDT.
I dati sono stati
presentati due giorni or sono dal Dr Charles Mbogo del Kenya Medical Research
Institute (KEMRI) nel corso di un forum nazionale sulla malaria a Nairobi.
Secondo le ricerche del
KEMRI ci sarebbe altissima resistenza al DDT nelle zanzare reperite in Teso e
Busia, aree di confine con Tororo in Uganda, dove il DDT e’ usato massivamente
come pesticida del cotone.
Il DDT non e’ piu’ impiegato
in Kenya, ma ci sono segni di crescente resistenza delle anofeli a tale
prodotto, anche in varie altre zone lontane dal confine con l’Uganda; dati che
indicherebbero la continua presenza di residui di DDT nel suolo.
Tali studi vengono a
smorzare gli entusiasmi in un momento in cui la nazione ha registrato una significativa
diminuzione dei casi di malaria soprattutto nelle regioni della costa.
Al fine di studiare
l’impatto che i nuovi dati di resistenza potranno avere sull’uso delle
zanzariere impregnate di insetticida, come mezzo di prevenzione antimalarica,
l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanita’) ha commissionato un nuovo studio
che sara’ portato avanti nel Kenya Occidentale, in Benin ed in Cameroon. Ci
sono infatti indicazioni preliminari dal Benin che proverebbero una diminuzione
di efficacia delle zanzariere a causa delle anofeli resistenti agli
insetticidi.
Il forum ha anche dato
qualche luce e qualche ottimismo, in quanto la Dottoressa Patricia Njuguna del
KEMRI, ha affermato che un vaccino antimalarico (con protezione del 50% per
almeno un anno) potrebbe essere a disposizione del pubblico entro 4 anni.
Fr Beppe Gaido
Fonti:
Daily Nation. Tuesday October 11th.
Article by Gatonye Gathura
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