sabato 31 dicembre 2011

Family day


Per la prima volta oggi, 31 dicembre 2011, si e’ organizzata nel Centro Buoni Figli una grande “festa della famiglia”, per salutare insieme ai nostri ragazzi l’anno che oggi si chiude, e per formulare i nostri propositi di ulteriore impegno per l’anno che a mezzanotte incominceremo. Con questa festa intendiamo anche dire ai nostri ragazzi che essi sono LA NOSTRA FAMIGLIA.
La celebrazione e’ stata fortemente voluta e patrocinata dal superiore Fr Roberto Trappa, che ha desiderato la presenza di tutti i dipendenti del Centro per questo giorno memorabile. Fr Roberto ha superato tutte el difficolta’ presentatesi per far si’ che questo giorno potesse avverarsi.
Fr Giancarlo ed il sottoscritto han partecipato alla festa solo in alcuni momenti, quanto, come spesso capita, l’ospedale era congesto come un uovo e ricco delle emergente piu’ disparate.
Ci sono state danze e momenti di gioia, culminate dapprima in un pranzo comunitario in cui ragazzi del Centro, Suore, Fratelli e dipendenti hanno mangiato insieme.
Al momento conviviale del pasto sono seguiti piccoli discorsi di augurio e di incoraggiamento per il nuovo anno, propositi esposti in pubblico in modo da essere poi piu’ impegnati nel metterli in pratica... abbiamo parlato soprattutto di carita’ fraterna e di spirito di famiglia, e ci siamo impegnati a far si’ che essi non siano parole vuote ma realta’ vissute.
Il tutto si e’ poi concluso con la Messa prefestiva per i nostri ragazzi che non avranno la forza di attendere la Messa di mezzanotte con cui, se non ci saranno cesarei, accoglieremo il 2012 nella chiesa parrocchiale.
Ringraziamo ancora fr Roberto Trappa per questa idea veramente innovativa... non si era infatti mai fatto prima!
Insieme a tutti i ragazzi del Centro, allo staff, ai confratelli ed alla consorelle, esprimo ad ognuno dei lettori del blog il nostro augurio per un 2012 sereno e prospero, possibilmente migliore dell’anno che stiamo concludendo. Inoltre auguro ad ognuno tanta forza per un nuovo anno ricco di coerenza con ciò in cui crediamo e di impegno vero e costante di servizio ai più poveri.

Fr Beppe a nome di tutti i cottolenghini di Chaaria
 


 

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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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