venerdì 17 febbraio 2012

Alcuni dati dalla chirurgia

La tabella ed il grafico che oggi presentiamo danno una grossolana idea della nostra attivita’ chirurgica nel 2011. 
Abbiamo diviso le operazioni in grandi gruppi, in modo da dare loro una significativita’ statistica. 
Per quanto riguarda il settore ginecologico (certamente il piu’ importante numericamente), potete vedere che le voci piu’ significative sono state rappresentate autonomamente: 
C/S (cesareo), D/C (raschiamento uterino), hysterectomy (isterectomia); c’e’ poi la voce “other gynecology” in cui sono andate a confluire molte altre procedure chirurgiche meno significative dal punto di vista statistico ma sicuramente molto impegnative (gravidanza extrauterina, tuboplastica, cisti del Bartolino, miomectomie, prolassi uterini, ecc). 
Come si evince dalla tabella infatti, gli interventi meno frequenti non riescono ad essere rappresentati percentualmente in un grafico. 
Prendete ad esempio la chirurgia plastica sulla tabella: abbiamo fatto qualche intervento sparso qua e la’ nei vari mesi, per un totale di 12 in un anno; ma sul grafico la percentuale e’ rimasta di zero. 
Negli anni che seguiranno speriamo di ridurre la percentuale di operazioni da noi etichettate come “other”, dove si raggruppa tutta una miscellanea di procedure che comprende per esempio masse, biopsie, lipomi, linfonodi, mammella, ernie, incisioni e drenaggi, toelette chirurgiche, gastrostomie, ecc. Man mano che il numero delle operazioni aumentera’, creeremo dei nuovi gruppi, con il fine di ridurre a zero la percentuale degli “other”. 
Il settore “general surgery” al momento raggruppa tutte le grandi procedure su stomaco ed intestino. 
Diciamo che questa e’ in effetti l’area piu’ nuova ed inesplorata per Chaaria, che comunque sta diventando routine grazie all’impegno dei chirurghi a trasmettermi l’arte, e grazie soprattutto all’arrivo del repiratore automatic per l’anestesia generale. 
Si tratta di uno spicchio importantissimo della torta, quando si considera che sono sempre procedure rischiose dal punto di vista sia chirurgico che anestesiologico, e soprattutto sono interventi lunghissimi ed estenuanti ( a volte anche di 5-7 ore). 
La voce “endoscopy” si riferisce invece alla attivita’ bioptica per via endoscopica, dove continuiamo a crescere e per cui presenteremo altri dati in futuro. Il numero totale delle operazioni e’ decisamente elevato per il 2011, e siamo orgogliosi della nostra attivita’, anche considerando il fatto che la nuova sala non e’ ancora pronta. Chissa’ come sara’ quando avremo il nuovo reparto operatorio. 
Ci aspettiamo un ulterior aumento di impegno e di servizio. 

Fr Beppe 


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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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