Ann era stata inviata al nostro ospedale
con diagnosi di gravidanza ectopica cronica.
L’ipotesi ci pareva alquanto dubbia, in
quanto la paziente non aveva perdite.
Il test di gravidanza, ripetuto anche nel
nostro laboratorio, era pero’ positivo, mentre l’ecografia dimostrava una
massa complessa che coinvolgeva soprattutto l’annesso di sinistra, anche se a
destra pareva di vedere due formazioni cistiche.
La gravidanza extrauterina cronica talvolta
viene avvolta dall’omento, che crea una specie di grembiule-tampone per
prevenire l’emorragia, e da’ immagini ecografiche simili a quelle che abbiamo
visto.
Abbiamo quindi deciso di intervenire e di
non lasciar passare la notte, in quanto una ectopica cronica puo’ complicare in
ogni momento con una emorragia interna massiva e spesso mortale.
Alla laparatomia abbiamo pero’ avuto una
grande sorpresa: prima di tutto non c’era sangue libero in peritoneo; poi
abbiamo potuto appurare che in realta il quadro era totalmente diverso… a
destra c’erano due grosse cisti ovariche, mentre a sinistra l’ovaio era quasi
completamente occupato da una massa solida, che comunque non pareva affatto un
sacco gestazionale.
Abbiamo cominciato a lavorare a destra ed
abbiamo marsupializzato le cisti, salvando quindi l’ovaio della paziente
venticinquenne e primipara; anche la tuba di destra era perfettamente in
ordine.
Giunti poi a sinistra, abbiamo snocciolato
la cisti, tentando di lasciare in situ quanto piu’ ovaio fosse possibile: anche
a sinistra la tuba di Falloppio era completamente normale. La consistenza
liscia di quanto abbiamo rimosso dall’ovaio di sinistra ci faceva ben sperare
circa la benignita’ della lesione, e quindi abbiamo optato per sezionare il
pezzo operatorio, prima di decider circa l’istologico.
Dalla formazione e’ uscito materiale
sebaceo, con capelli e denti inclusi.
La diagnosi era quindi fatta: si trattava
di un amartoma, formazione disontogenetica, assolutamente benigna. La malata
poteva quindi evitare di spendere i soldi per la biopsia.
Abbiamo richiuso in fretta e senza problemi,
e l’operata ha recuperato bene senza alcun problema nel post-operatorio.
Crediamo sinceramente che potra’ avere
altri bambini, nonostante l’intervento.
Rimane il fatto che il test di gravidanza
era positivo; ma questo non mi stupisce piu’ di tanto: infatti i kit che
troviamo in questa parte del mondo hanno una percentuale talmente elevata di
falsi positivi e di falsi negativi che risultano in effetti quasi del tutto
inutili.
Fr Beppe Gaido
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