venerdì 26 ottobre 2012

In bocca al lupo!

Oggi in Kenya iniziano gli esami di maturita’, e noi di Chaaria siamo tutti compatti a sostenere ed incoraggiare la nostra figlia Naomi.
E’ partita stamattina alle 6.30, nervosa e tesa come e’ normale che sia per tutti gli studenti, ma anche determinata e sorridente come sempre.
Noi abbiamo celebrato una Messa in cui abbiamo pregato per tutti i candidati, e per lei in modo particolare. Naomi mi ha promesso di fare bene e di dare il massimo. C’e’ un certo “razzismo” nei suoi confronti, e ci sono mamme che apertamente dicono ai loro figli di non lasciarsi superare negli esami da una “handicappata”. Anche oggi le ho comunque raccomandato di non ascoltare quelli che “hanno il cervello piccolo”, e di concentrarsi solo sui vari test.
Gli esami dureranno circa un mese, e quindi chiediamo la simpatia, la preghiera ed il sostegno di tutti coloro che vogliono bene a Naomi.
Fr Beppe

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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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