martedì 20 novembre 2012

Corso di formazione ECM - Telemedicina nell'erogazione dei servizi assistenziali alle popolazioni a basso reddito

Il 5 dicembre 2012, presso l'Aula Agostini dell'INMP, via di S. Gallicano 25/a, si terrà il corso di formazione ECM “Telemedicina nell'erogazione dei servizi assistenziali alle popolazioni a basso reddito”.
Il corso affronterà la tematica della Telemedicina come frontiera della sperimentazione gestione nell'assistenza socio sanitaria. Esperti riconosciuti nelle diverse applicazioni della tecnologia e dell'organizzazione sanitaria nello scenario nazionale e internazionale forniranno un panorama completo del potenziale della telemedicina applicato a contesti che hanno come protagonisti pazienti socialmente svantaggiati.
L'evento è rivolto a tutte le professioni sanitarie per un massimo di 60 iscritti e, a seguito del superamento del test d'apprendimento conclusivo, prevede l'ottenimento di 5 crediti formativi ECM.
Per la registrazione al corso COMPILA IL FORM
Con la registrazione al corso verrai abilitato anche all'accesso alla piattaforma di e-Learning dell'INMP dove, a seguito dell'evento formativo in presenza, verranno resi disponibili i materiali didattici dei docenti.
PER INFORMAZIONI
tel.
 06.45503116 - 06.45503127 - 06.45503140
e-mail: formazione.ecm@inmp.it  e-learning@inmp.it






Programma

8.30–9.00 Registrazione dei partecipanti
Tutor d’aula: Flavia Sesti, INMP
9.00–9.15 L’innovazione nei servizi INMP
Concetta Mirisola, Direttore Generale INMP
9.15–9.45 La telemedicina nell’organizzazione dei
servizi sanitari e ospedalieri
Maurizio Ferrante, Direttore Sanitario Fatebenefratelli
Tiberina

Prima sessione
La telemedicina a favore delle
popolazioni svantaggiate
Moderatore: Mauro Miserandino,
Redattore “Corriere medico”

9.45–10.15 La telemedicina nell’organizzazione
dei servizi territoriali a sostegno delle fragilità
Giovanni Creton, Associazione Ryder Italia ONLUS
10.15–10.45 La telemedicina nell’organizzazione
dei servizi sanitari domiciliari
Luciano De Biase, Sapienza Università di Roma -
Ospedale Sant’Andrea
10.45–11.15 La telemedicina all’interno delle case
circondariali
Gianpiero Guerrieri, Azienda Ospedaliera S. Giovanni
Addolorata
11.30–12.00 La telemedicina in contesti svantaggiati
Francesco Sicurello, Università Bicocca di Milano e
@ITIM - Associazione Italiana di Telemedicina ed
Informatica Medica
12.00–12.30 I fattori di miglioramento apportati dalla
telemedicina nei processi diagnostico-terapeutici
nelle strutture sanitarie del Sud del mondo
Nadia Monari, Associazione volontari Cottolengo
Mission Hospital Chaaria - Kenya

12.30–13.00 La condivisione di conoscenze
specialistiche in dermatologia dei sistemi sanitari
del Nord a favore di Paesi in Via di Sviluppo
Gennaro Franco, INMP

Pausa 13.00–14.00

Seconda sessione
Gli ambiti di applicazione
della telemedicina
Moderatore: Federica Margaritora,
Caporedattore RadioInBlu-CEI

14.00–14.30 Il panorama della telemedicina in Italia
Giancarmine Russo, Società Italiana di Telemedicina
14.30–15.00 Quadro giuridico di riferimento per la
telemedicina
Chiara Rabbito, Società Italiana di Telemedicina
15.00–15.30 Presentazione del progetto di
telemedicina “Un modello per l’integrazione
socio-sanitaria delle popolazioni svantaggiate”
Paola Monari e Gianfranco Costanzo, INMP
15.30–16.00 Le opportunità della telemedicina
nell’assistenza di base
Giacomo Milillo, Federazione Italiana Medici di
Medicina Generale
16.00–16.30 L’E-learning al servizio dei medici di
medicina generale che “operano” in contesti di
svantaggio sociale
Laura Carletti e Laurence Salé, INMP
16.30–17.00 Test di valutazione
dell’apprendimento e della qualità
Tutor d’aula: Flavia Sesti, INMP

PER INFORMAZIONI
tel. 06.45503116 - 06.45503127
formazione.ecm@inmp.it - www.inmp.it
PER ISCRIVERSI AL CORSO
Vai sulla home page del sito INMP
www.inmp.it
COME RAGGIUNGERCI
In autobus:
dalla Stazione Termini (metro A - metro B),
linea ATAC “H” per 5 fermate fino a
“Piazza Sonnino”

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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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