martedì 13 novembre 2012

I chirurghi di Cagliari

In questi giorni a Chaaria abbiamo la gioia di avere tre chirurghi del gruppo  di Cagliari.
La presenza del Dr Luciano Cara, presidente della suddetta Associazione, ci sta permettendo interventi ortopedici importanti, oltre che complicatissime chirurgie della mano.
Le foto allegate per esempio si riferiscono ad una fissazione interna di frattura di tibia ed alla ricostruzione di un tendineflessore del medio.
Soprattutto quest’ultimo intervento e’ stato particolarmente importante in quanto si trattava di un bimbo di appena 20 mesi di eta’, che si era tagliato con un vetro un anno prima ed al quale il tendine non era mai stato riparato. Luciano ha fatto un grande lavoro di microchirurgia con trapianto di tendine… cosa  che certamente non sarebbe stato possibile altrove.
Rinaldo ed Alessandra sono invece chirurghi generali, con i quali si lavora su vari fronti. Tra l’altro spessissimo essi si trasformano in ortopedici per assistere Luciano.
Rinaldo poi ha una predilezione per l’urologia e questo ci ha dato la possibilita’ di aiutare alcune persone con stenosi uretrali impossibili da superare con cateteri e dilatatori.
La loro presenza mi permette anche di staccare un po’ dalla sala e di avere un po’ di riposo… e pure questo non e’ un aspetto da sottovalutare!
Siamo come sempre molto riconoscenti ai volontari che fanno crescere Chaaria con il loro lavoro e con la loro competenza.
A Luciano ed al suo gruppo siamo inoltre particolarmente riconoscenti pure per il continuo sostegno economico: anche in questi giorni abbiamo iniziato a farci mandare dei preventivi per l’acquisto di un fluoroscopio da tenere in sala e di un apparecchio radiologico portatile.
Grazie a Luciano ed al suo gruppo quindi prestissimo la nuova sala operatoria avra’ la possibilita’ di scopia diretta durante gli interventi ortopedici, mentre l’ospedale di Chaaria  acquisira’ la capacita’ di eseguire semplici radiografie diagnostiche che eviteranno faticosi trasporti a Meru in ambulanza per i nostri malati.
A noi, come al solito, non rimane che dire grazie e pregare per chi ci aiuta.
Fr Beppe




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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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