venerdì 18 gennaio 2013

Un momento storico


E’ stata una grandissima commozione per me ricevere la telefonata del Dr Mingaine, oltalmologo del “Meru Level 5 Hospital”.

Il Dr Mingaine e’ per me un amico, e da molto tempo c’e’ stima reciproca.

Al telefono mi ha detto: “ho una donna povera che e’ sia HIV positiva che affetta da un’enorme massa tumorale dell’occhio sinistro. Tra l’altro la neoplasia sanguina e c’e’ bisogno di trasfusione. All’ospedale generale non posso operarla a causa dello sciopero degli infermieri, e negli ospedali privati mi dicono di no perche’ la malata non ha soldi. Posso venire a Chaaria ad operarla? La donna non ti paghera’ niente, ma io operero’ gratuitamente!”

La proposta mi ha allettato immediatamente, e l’ho sentita pienamente in linea con la “mission” del Cottolengo Mission Hospital. Ho condiviso la cosa brevemente con Fr Giancarlo, sicuro del suo supporto e della sua approvazione.

“Certo, Dr Mingaine. Benvenuto a Chaaria!”.

Abbiamo fatto oggi l’operazione in anestesia generale.

Era il primo intervento oculistico nella storia di Chaaria ed era anche la prima volta che un medico del “Level 5 Hospital” operava a Chaaria.


 

Il Dr Mingaine ed una collega oftalmologa hanno enucleato il tumore insieme al bulbo oculare.

Pasqualina e’ stata bravissima con l’anestesia, intubando la paziente per via nasale.

Lo staff della sala ha collaborato benissimo, e l’intervento si e’ concluso senza complicazioni in un’ora circa.

Il Dr Mingaine verra’ domenica a visitare e medicare la paziente, ancora a titolo del tutto gratuito.

E’ stato un momento molto bello che abbiamo celebrato, dopo l’intervento, con una tazza di te’ consumata in fraternita’.

Il Cottolengo Mission Hospital si prendera’ cura sia delle spese del ricovero ospedaliero, sia di quelle per l’esame istologico a Nairobi.

Sono sinceramente grato al Dr Mingaine per quanto ha fatto oggi a favore della paziente di cui parliamo.

Ringrazio poi nuovamente il Signore per il dono della nuova sala operatoria, che mi ha permesso di accogliere i colleghi senza timori e sicuro che essi si sarebbero trovati a loro agio.

Ho spiegato al Dr Mingaine che il Cottolengo e’ a Chaaria soprattutto per i piu’ poveri e l’ho incoraggiato a ripetere nuovamente l’esperienza per persone veramente bisognose.

L’ho anche pregato di informare altri chirurghi di Meru che saro’ felicissimo di collaborare con loro pure in altre specialita’ per persone veramente indigenti.

Anche oggi e’ una prima assoluta per Chaaria, sia perche’ e’ il primo intervento oculistico, sia perche’ abbiamo inaugurato una nuova collaborazione con il “Meru Level 5 Hospital”.

Credo sinceramente che quanto abbiamo fatto oggi sia una buonissima cosa di cui San Giuseppe Cottolengo non puo’ che essere molto soddisfatto.



Fr Beppe Gaido




Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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