mercoledì 27 marzo 2013


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DONA IL TUO 5 x 1000
All'Associazione Volontari Cottolengo Mission Hospital Chaaria - Kenya (ONLUS)


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Per esprimere la tua scelta a favore dell' Associazione Volontari Cottolengo Mission Hospital Chaaria - Kenya (ONLUS), basta mettere una firma nell’apposito riquadro della dichiarazione dei redditi “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale” e indicare nello spazio sottostante il codice fiscale della nostra ONLUS:

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CHE COS’É IL 5 x 1000?
La legge finanziaria per l’anno 2007 ha confermato la possibilità di destinare una quota pari al 5 x 1000 dell’IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche) a sostegno del volontariato e delle organizzazioni di utilità sociale.
CHI PUÒ DONARE IL 5 x 1000?
Chiunque fa la dichiarazione dei redditi ha la possibilità di destinare il 5 x 1000 delle proprie tasse ad una specifica organizzazione no profit.
IL 5 x 1000 HA UN COSTO?
La scelta di destinare il 5 x 1000 ad una ONLUS non comporta alcun aggravio delle imposte da versare. Se non si effettua alcuna scelta, il 5 x 1000 resta allo Stato.
E L'8 x 1000?
Il 5 x 1000 non sostituisce, ma si aggiunge al meccanismo dell’8 x 1000 che rimane pertanto in vigore.
Trasforma la tua dichiarazione dei redditi in una grande azione di concreta solidarietà.

Ci aiuterai nella nostra opera di missione in Africa, in Ecuador e in India.... e leggendo questo Blog, hai la possibilità di seguire direttamente e quotidianamente, come vengono utilizzati tutti i fondi reperiti, tutto nella massima trasparenza e coinvolgimento di chi partecipa a questa iniziativa. 
Un grazie a tutti di cuore...
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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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