mercoledì 13 marzo 2013

La shamba

Ringrziamo di cuore il Signore perche' il raccolto del mais e' stato molto buono. Le grandi piogge sono state abbondanti e Dio ci veramente ha benedetti. 
I fagioli non hanno reso molto, ma il granoturco ha veramente dato molto. Il raccolto e' ora finito ed i sacchi sono nei nostri granai. 
Ora nuovamente ci affidiamo alla bonta' di Dio per le piccole piogge di aprile. Il nostro agricoltore veterano Kiambati ha gia' arato tutto, e gia' abbiamo iniziato a seminare di nuovo, aspettando il prezioso dono della pioggia. 
Per il lavoro della shamba ringrazio sinceramente la dedizione di Fr Giancarlo che la segue con amore e che e' riuscito a renderla produttiva sia nel settore agricolo che in quello zootecnico. 
Anche la shamba e' Chaaria, una Chaaria poco conosciuta ma importantissima. La shamba ci da' da mangiare e ci permettere di risparmiare moltissimo sugli acquisti di cibo. 

Fr Beppe










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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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