venerdì 19 luglio 2013

Tanti amici da salutare

A cena eravamo veramente tanti ed il clima era fraterno e cordiale.

Arrivati però verso la fine del pasto è calato un certo senso di nostalgia ed una punta di tristezza.
Domattina partono per l'Italia così tante persone!
Siamo comunque contenti di aver condiviso un pezzo della nostra vita con ognuno di loro.
Inizio a ringraziare Rosella, alla quinta esperienza di volontariato a Chaaria: anche stavolta Rosella si è fermata tanto (circa un mese e mezzo) ed ha donato a tutti il suo sorriso, la sua bontà ed i suoi umili servizi. Rosella ha pianto un po' e ci ha detto che la sesta volta a Chaaria è nelle mani di Dio, ma noi ci auguriamo che la Provvidenza ancora le conceda di venire a condividere molti altri tasselli di vita con noi per diversi anni.
Saluto quindi e ringrazio Fr Roberto Colico (vicario del Superiore Generale) e Fr Domenico Conti che sono venuti a Chaaria per una visita fraterna in cui abbiamo condiviso importanti tematiche legate alla nostra vita ed al futuro di Chaaria.




Ringrazio i Fratelli per l'amichevole accoglienza riservata a ciascuno di noi. Siamo sicuri che rimarremo uniti (anche se distanti) con la preghiera e l'amicizia.
Saluto quindi con affetto Fr Giancarlo e Fr Roberto Trappa a cui auguro un salutare e meritato periodo di riposo in Italia, un periodo di ricarica e soprattutto un periodo in cui avere del tempo per i loro genitori. Mi mancheranno entrambi nel normale "management" di Chaaria, ma sono contento che abbiano la possibilità di andare in Italia e di rivedere familiari ed amici.
Saluto ed abbraccio anche Tiziano e Giuseppe, a Chaaria per la prima volta: spero che Chaaria abbia toccato il loro cuore e che il nostro messaggio di servizio e di donazione totale per i poveri e per i malati abbia conquistato il loro cuore. 
So che Tiziano mi aiuterà per una presentazione del libro AD UN PASSO DAL CUORE nella sua città di Alba, ed anche di questo lo ringrazio moltissimo. Chaaria ha pure offerto a Giuseppe e Tiziano l'occasione di scalare il Monte Kenya, e da veri alpinisti essi sono arrivati in cima in appena 3 giorni... davvero bravi!
A Chaaria rimangono Sonia, Arthur e Mateusz... ma domani pomeriggio aspettiamo i rinforzi.
Buon viaggio a tutti e buona Italia a Giancarlo e Roberto Trappa

Fr Beppe


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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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