Come molti di voi sanno,
Naomi ha deciso di ripetere l’ultimo anno delle superiori in quanto vorrebbe
raggiungere un punteggio alla maturità che le permetta di accedere ad un
“college” di formazione a sfondo sanitario.
Naomi ora studia presso
una scuola secondaria della Diocesi di Meru, in una zona abbastanza distante da
Chaaria, nel distretto di Chuka.
L’istituzione scolastica da lei scelta è
alquanto seria ed esigente, ed è solamente per studenti convittori: questo
certamente ha costituito un problema ed insieme una sfida per la nostra Naomi.
Ora essa deve aggiustarsi da sola per lavarsi la biancheria, per l’igiene
personale, per andare a letto ed alzarsi nel dormitorio comune. E’ stata dura
per lei, ma devo dire che la sua grande forza di volontà le ha permesso di
adattarsi a queste nuove condizioni di vita in un tempo assai breve. E’ stata
anche fortunata in quanto ha trovato alcune compagne di scuola molto
servizievoli che la aiutano sempre senza chiedere nulla in cambio.
La scuola
non ha importanti barriere architettoniche (diversamente da molte altre più
vicine a Chaaria, ma da noi scartate per ovvi motivi); devo dire che comunque
il terreno abbastanza accidentato e la presenza di qualche gradino
costituiscono un’ulteriore sfida per la nostra Naomi, una sfida che lei
affronta ogni giorno a testa alta e con coraggio.
Per chi la conosce, non è
una novità se dico che Naomi è una grande sgobbona e che sta studiando
tantissimo, dimenticandosi anche di mangiare. Come vedete dalla foto (che è
stata scattata venerdì scorso) la scuola è in una zona montagnosa; le
condizioni climatiche, soprattutto nei mesi freddi di luglio ed agosto, sono
state molto rigide, ed hanno costretto Naomi (condannata alla carrozzella) ad
indossare calzettoni, maglioni e berretto anche durante le lezioni.
A parte una gita a
Mombasa di cinque giorni che dovrebbe essere per la settimana prossima, Naomi
non avrà alcuna vacanza fino alla fine degli esami che è prevista per metà
novembre.
Gli esami incomiceranno
ai primi di ottobre: è quindi normale che Naomi sia già agitata ed ansiosa.
Mi ha incaricato di
salutare e di ringraziare tutti i donatori italiani che la sostengono e le
permettono di continuare i suoi studi.
Fr Beppe
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