sabato 7 dicembre 2013

Buon compleanno Naomi

Carissima Naomi,
Tantissimi auguri! Ti siamo molto vicini nel giorno del tuo compleanno e siamo felici di vederti così contenta.
Ti promettiamo il nostro affetto e rinnoviamo l’impegno di essere al tuo fianco anche in futuro.
Ai nostri auguri si aggiungono anche quelli di tutti i volontari che ti vogliono bene e che ti sostengono con il loro affetto e con la loro preghiera.
I regali che ti abbiamo fatto non sono enormi, ma ci vengono dal cuore. Accettali così, non per il valore economico ma per quello affettivo.
Ti auguriamo una vita felice e positiva, al di là di tutti gli ostacoli che certamente incontrerai.
Domani passerai una bella giornata a casa di tua nonna e poi da lunedì inizierai un servizio part-time negli uffici dell’amministrazione dell’ospedale: impegnati al massimo, cara Naomi; sarà un tirocinio molto utile anche per far luce circa la decisione che dovrai prendere riguardo al corso di studi che vorrai intraprendere ora che hai finito le superiori.


La comunità di Chaaria



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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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