martedì 24 dicembre 2013

Messa di Natale per i Buoni Figli

Oggi pomeriggio alle ore 15 i Buoni Figli hanno avuto la loro “Messa di mezzanotte”, celebrata dal sempre disponibile Father Ntoiti. 
E’ stato un bel momento di preghiera e per me è stato anche il primo momento in cui ho avuto l’occasione di fermarmi un attimo a pensare che ormai è davvero Natale.
La Messa è stata anche l’occasione per scambiarci auguri e regali natalizi con semplicità: i Buoni Figli hanno ricevuto un bel maglione, mentre Fratelli, Suore e dipendenti hanno avuto la nuova maglietta di Chaaria. Abbiamo naturalmente offerto il nostro piccolo dono anche al parroco, al viceparroco, ed al diacono che presta servizio in parrocchia. 
Abbiamo cercato di essere tutti presenti, nonostante il lavoro intenso anche oggi, per far sentire ai nostri Buoni Figli che essi sono molto importanti per noi, e che sono al centro delle nostre attenzioni.



Anche a nome dei nostri ragazzi del centro, esprimiamo a tutti i lettori del blog i nostri migliori auguri per un natale sereno e pieno delle grazie che il loro cuore desidera.


Fr Beppe Gaido






1 commento:

Anonimo ha detto...

Un sereno Natale a tutti voi e un abbraccio grande
Patrizia (maidoc@libero.it)


Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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