domenica 22 dicembre 2013

SMS SOLIDALE 45507 «COSTRUIAMO UNA SPERANZA»




For a Smile Onlus - associazione italiana no profit rivolta in aiuto all’infanzia in difficoltà nel Mondo (www.forasmile.org) - ha scelto di sostenere il progetto di «Costruzione e allestimento del Reparto Materno Infantile» del Cottolengo Mission Hospital Center di Chaaria, realizzando la speciale campagna di fund raising con SMS SOLIDALE 45507 «COSTRUIAMO UNA SPERANZA».

DAL 22 DICEMBRE 2013 al 04 GENNAIO 2014 si potranno donare 2€ inviando un SMS al 45507 da TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce, Tiscali, Nòverca o chiamando da rete fissa Telecom Italia, Infostrada, Fastweb, Tiscali ,TWT.

Testimone e testimonial d’eccezione della campagna televisiva e radiofonica, la nota anchorwoman del TG5, PAOLA RIVETTA amica ed ambasciatrice di For a Smile Onlus.

Il Messaggio dello Spot Radio & Tv firmato FOR A SMILE ONLUS:
«IN KENIA SONO MOLTISSIME LE DONNE COSTRETTE A METTERE AL MONDO I LORO BAMBINI
IN CONDIZIONI DISPERATE,
OGNI ANNO AL MISSION HOSPITAL VENGONO ACCOLTE E ASSISTITE PIU' DI 2000 MAMME.
MA NON BASTA. TROPPO SPESSO MADRI E PICCOLI NON CE LA FANNO. 
COSTRUENDO UN NUOVO REPARTO DI MATERNITA' E PEDIATRIA POSSIAMO CURARLI IN TEMPO. 
FOR A SMILE ONLUS HA BISOGNO ANCHE DEL TUO AIUTO.
DONA 2 EURO CON UN SMS AL 45507
O CHIAMANDO DA RETE FISSA

BASTA UNA MANO, BASTA POCO PER REGALARE UN SORRISO.»










Nessun commento:


Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


Guarda il video....