L’acqua è sempre più necessaria e sempre più scarsa a motivo
delle crescenti esigenze dell’ospedale. Anche il numero dei buoni Figli è
ulteriormente incrementato ed al 31 dicembre 2013 avevamo 52 ospiti ricoverati.
Proprio questo continuo incremento del fabbisogno ed insieme
il fatto che i tre pozzi a nostra disposizione cominciano a dar segni di
“scarsità”, ci hanno in questi anni convinti della necessità di cercare fonti
alternative di approvvigionamento d’acqua.
Da un paio d’anni, in collaborazione con il CDF, abbiamo un
“water project” che ci fornisce una modica quantità d’acqua ad uso agricolo,
incanalandola dal torrente Kathita che scorre a Chaaria Market.
Non è un
sistema molto efficace perchè le tubature corrono ad un livello piuttosto basso
rispetto alla Missione, che è costruita su un pendio collinare: per questo tale
sistema ci permette di usare l’acqua solo per la parte più bassa della shamba.
Ha comunque la sua grande importanza, soprattutto per gli alberi da frutta
(soprattutto il bananeto), per il foraggio e per l’orto.
Stiamo ora completando le tubature per incanalare acqua da
un secondo torrente che scende dalla collina che c’è appena dietro la
parrocchia: tale nuovo sistema potrà avere un impatto molto maggiore sulla
Missione, in quanto l’acqua entrerà nel nostro appezzamento di terra attraverso l’angolo più alto.
Ciò significa
che il dislivello sarà molto favorevole e potremo accumulare l’acqua in un
tank, di cui già abbiamo costruito il basamento in cemento. Da questa riserva
potremo sfruttare la caduta per gravità ed usare l’acqua per le pulizia
generali di tutta la Missione, incluse le parti più alte sulla collina come il
centro dei Buoni Figli.
Non useremo l’acqua del torrente per scopi alimentari e
neppure per le lavatrici, perchè, soprattutto nella stagione delle piogge,
l’acqua potrà essere pesantemente contaminata di terra. Rimane comunque un
grandissimo aiuto per le pulizie della Missione e naturalmente ancora per la
parte agricola. Costituirà anche un altro mezzo con cui risparmiare, in quanto
al momento l’acqua la pompiamo con delle pompe elettriche.
Ultimate le connessioni per questo secondo “water project”,
è nostra intenzione mettere dei tank di raccolta per l’acqua piovana in tutti
gli angoli delle nostre costruzioni: per questo lavoro aspettiamo però il
completamento delle opere edilizie in progetto (nuova maternità, nuova
lavanderia, ristrutturazione di pediatria, fisioterapia, ambulatori e clinica
HIV), in modo da non dover distruggere nuovamente i tank subito dopo averli
installati.
Anche per questo nuovo settore di impegno e di miglioramento
dell’autosufficienza idrica della Missione, riconosciamo l’aiuto di tantissimi
benefattori a cui va il nostro grazie e la nostra preghiera.
Fr Beppe
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