E’ vissuto da povero.
E’ vissuto con i poveri.
Ha servito i poveri dedicando a loro la sua lunga
vita.
Ha seguito l’insegnamento del Vangelo, lasciando a
noi un esempio da imitare.
Ho conosciuto Fr. Ludovico nel 2006, quando per la
prima volta mi sono recata a Chaaria. Persona di poche parole, incuteva
rispetto. Notavo questa persona, magra e avanti con gli anni che sedeva in
chiesa, di fianco all’altare, un po’ nell’oscurità, passava diverse ore in
preghiera. Di lui mi parlava Suor Oliva.
Una sera l’ho atteso all’uscita dalla cappella; mi
ha teso la mano dandomi il benvenuto, i suoi occhi leggevano l’animo.
Ho voluto fargli una domanda: “ma come le è venuto
in mente di costruire questa grande struttura, proprio qui, in mezzo ad una
foresta, in un angolo sperduto del mondo? La sua risposta: “è stata la
Provvidenza, la Provvidenza, noi siamo solo penne nella mani del Signore”.
(come diceva Madre Teresa).
Lo ricordo in refettorio quando condivideva con noi
i pasti, qualche parola ogni tanto, poi al termine, lavava i piatti; a volte
impiegava il suo tempo piegando garze per l’ospedale.
Ogni volta che tornavo a Chaaria lo trovavo un po’
indebolito, accoglieva la mia visita con piacere e con gentilezza, purché fosse
breve. Poi in seguito quando ritornavo, le nostre chiacchierate erano divenute
più frequenti, pregavamo insieme, malgrado la sua età ormai avanzata,
conservava una lucidità mentale che stupiva.
Ultimamente
mi trovavo a Chaaria e lui mi ha invitata a visitarlo, e per due volte
con piccoli bigliettini. Proprio io? Mi sono sentita molto onorata!
Ma ha iniziato a declinare improvvisamente, andavo
a trovarlo ogni giorno, unendo le mie mani con le sue, nelle quali conservava
sempre avvolto un piccolo rosario giallo.
La sera prima della mia partenza. L’ho salutato con
una carezza e una preghiera. Fr. Ludovico si stava spegnendo lentamente.
Adesso ha raggiunto l’abbraccio dell’amore di Dio,
che avrà preparato per lui una reggia riservata ai santi, ai grandi della
terra.
Un’anima bella, sconosciuta dal mondo, una goccia
che con molte altre formano il mare dell’amore, della carità. Ha seguito le
orme del Santo Cottolengo; ancora un altro fiore da porre sull’altare.
Prega per noi e con noi Fr. Ludovico, nella
Comunione dei Santi, guida chi ancora sosta sotto questo pezzo di cielo.
Adesso, come suo desiderio, riposa in terra
d’Africa, nel piccolo cimitero della missione, ancora tra i poveri che ha tanto
amato.
Rosella
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