Oggi la liturgia ricorda
la strage compiuta da Erode di tutti i bambini maschi di età inferiore ai due
anni, nel disperato tentativo di far fuori anche Gesù, il futuro re dei Giudei.
Secondo studi biblici che
tengono in considerazione il tasso di natalità e la densità di popolazione
nell’area geografica in questione, in quel periodo storico, pare che comunque
la “strage degli innocenti” abbia riguardato soltanto alcune decine di bambini.
La cosa rimane certamente
terribile, perchè ogni bambino ucciso dalla violenza umana è un dramma
incommensurabile per i suoi genitori.
Oggi però non posso non
pensare alle centinaia (o forse migliaia) di bambini che sono morti in Siria
dall’inizio della guerra: morti sotto le bombe e sepolti dalle loro case.
Oggi nel mio cuore riaffiorano
le immagine dei bimbi annegati nel Mediterraneo mentre tentavano il viaggio
della speranza con i loro genitori: le foto di quei corpicini sul bagnasciuga
non mi dà pace.
Non posso poi chiudere
gli occhi sul dramma dei bambini trasformati in assassini kamikaze da ideologie
fanatiche e fondamentaliste.
Quanta violenza sui
bambini nel nostro mondo che si sente tanto evoluto!
“La strage degli
innocenti” continua dunque anche oggi, in scala molto più ampia di quella
biblica che oggi ricordiamo...e spesso noi ne rimaniamo ignari o comunque
indifferenti. Sono bambini di altre culture, bambini che vivono lontano, ed in
qualche modo non ci rigardano e non ci toccano più di tanto. Meglio togliere le
loro immagini da internet e non guardare i telegiornali...così stiamo più
tranquilli.
Vivendo a Chaaria e
lavorandoci ventiquattr’ore al giorno, sono però testimone anche di altre
“stragi degli innocenti” di cui il mondo tace ed è inconsapevole.
Quanti bambini ogni
giorno soccombono a causa delle malattie, della povertà, della malnutrizione!
Ieri notte all’una, sono
stato chiamato per visitare un bambino di circa un anno di età: aveva un
respiro molto difficoltoso ed alla ascoltazione polmonare si sentivano dei
rantoli come nel caso di una forte polmonite. Il piccolo non era anemico, e,
sebbene dispnoico, mi pareva in discrete condizioni generali.
La visita
cardiologica non mi aveva suggerito una possibile cardiopatia. Ho prescritto la
terapia endovenosa per la polmonite, ed ho rassicurato la mamma dicendole che
sarebbe andato tutto bene. La donna era contenta che io mi fossi alzato a
quell’ora della notte per suo figlio e non finiva più di ringraziarmi.
Due ore più tardi però mi
hanno chiamato nuovamente per lo stesso piccolo.
Arrivato in pediatria ho
semplicemente potuto assistere ai due ultimi respironi di quella povera
creatura. La mamma non ci voleva credere che suo figlio non respirasse più: si
disperava e cercava di negare la realtà. Anche io non mi davo pace! Quel bimbo
era in condizioni discrete soltanto due ore prima, e, per di più, era ora sotto
copertura antibiotica. La mamma mi aveva detto che era stato bene fino al
pomeriggio precedente. Com’è possibile che ora sia già morto?!
E’ un dato di fatto
comunque che la polmonite è la più frequente causa di mortalità per i bambini
di età inferiore all’anno. La polmonite anche oggi uccide più bimbi di quanto
faccia la malaria.
Quanti bimbi poi ho visto
morire disidratati a causa di vomito e diarrea persistenti ed irrefrenabili!
Le diarree permangono un
importante killer che fa strage dei nostri bambini; ma come dimenticare la
tubercolosi, l’HIV, la malnutrizione!
E la cosa che ti rende
spesso impotente in questa guerra che quotidianamente combattiamo le malattie è
il fatto che ti mancano i mezzi, il personale, le strutture di terapia
intensiva, per cui rimane ancora vero che lo stesso bimbo che muore in Africa,
potrebbe quasi certamente sopravvivere in Europa.
Oggi siamo tutti invitati
a pregare per i bimbi che muoiono, che non possono giungere alla maturità dei
loro anni; siamo invitati a pregare per le piccole vittime della violenza,
della guerra, della povertà, dell’emigrazione, ma anche per le vittime di tutte
le malattie che ancora falcidiano l’umanità e mietono vittime soprattutto tra i
più poveri.
Fr Beppe
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