lunedì 20 novembre 2017

Le nostre consolazioni

In periodi in cui si sperimentano tante difficolta' ed a volte anche la cattiveria della gente nei nostri confronti;  in momenti in cui ci si sente a terra perche' la gente punta il dito su quello che hai sbagliato, dimenticando tutte le cose buone che hai fatto e tutti i tuoi successi terapeutici...fa molto bene prendere coscienza di risultati come quello che condivido con i lettori. 

Bambino Samburu poverissimo affetto da frattura di femore ed operato a Chaaria con chiodo endomidollare. 

Lastra a sei mesi che dimostra la completa guarigione del focolaio di frattura. 

Bambino che sorride perche' non sente male quando cammina e quando gli chiediamo di rannicchiarsi. 

Bimbo capace di piegare le ginocchia senza problemi e ben oltreni 90 gradi di flessione.

Successo terapeutico completo ed una boccata di ossigeno in un momento un po' depresso per il sottoscritto.
E' vero che c'e'sempre chi punta ai nostri fallimenti, ed e' altrettanto vero che ben pochi ci diranno "bravi" per i nostri successi, ma questo bimbo per me oggi e' un raggio di sole in una giornata un po' buia e depressa.


Ha senso andare avanti e continuare a donarsi!

Fr Beppe




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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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