venerdì 3 novembre 2017

Shantel

La piccola e' stata con noi dal 3 maggio 2017 fino ad oggi.
Ci era stata portata dai nonni.
Sua mamma era una ragazzina di 15 anni, morta subito dopo il parto.
Del papa' non ci sono tracce.
Oggi la nonna e' venuta a riprendersela con l'intenzione di farla crescere in una famiglia normale.
Abbiamo riconsegnato la piccola Shantel alla sua famiglia in buone condizioni.
In questi mesi e' cresciuta bene e non ci ha mai dato problemi di salute.
Siamo felici che possa trovare una sua famiglia, e le auguriamo un futuro pieno di amore e di gioia.
Il reparto orfani e' stato strapieno in questi mesi molto particolari per Chaaria, ed un bimbo in meno da accudire e' certamente anche un piccolo sospiro di sollievo per il nostro personale.
Dall'inizio di novembre abbiamo aggiunto un membro allo staff degli orfanelli, proprio al fine di offrire loro un servizio di qualita'.

Fr Beppe

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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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