lunedì 25 dicembre 2017

Fotoreportage di un Natale speciale

Il Natale del 2017 e' stato del tutto particolare.
Abbiamo tantissimi volontari e tutti bravissimi.
Abbiamo davvero sentito la fraternita' e la gioia di essere una famiglia unita nel servizio del Signore e dei poveri.
Non e' stata una giornata festiva, anzi direi assolutamente lavorativa, ma la festa era nei nostri cuori.
Il Natale e' iniziato ieri sera con la lunga messa di mezzanotte in parrocchia.
Oggi poi abbiamo avuto la commovente Messa di Natale in ospedale con i Buoni Figli e con tutti i pazienti.
Poi c'e' stato tanto servizio, perche' i malati ed i bisognosi ci sono anche il giorno di Natale, e sarebbe troppo facile dire che siamo chiusi!!!
Direi che in ospedale quest'anno il Natale e' stato segnato dalle fratture.
Sara' che siamo l'unico ospedale aperto e disponibile ad operare una frattura esposta anche ieri che era domenica ed oggi che e' Natale.
Sara' il fatto che ora si sa che a Chaaria non si pagano gli infissi ortopedici.
Saranno i tanti incidenti del periodo natalizio.
Il fatto e' che siamo sommersi: oggi abbiamo operato due fratture esposte, una di femore ed una di tibia, e domani abbiamo una lista di ben sei fratture.
Oggi non sono mancate neppure le emergenze ostetriche, insieme a gravidanza extrauterina ed aborti incompleti.
Abbiamo comunque lavorato sereni, con la gioia del Natale nel cuore.


Lo staff era scarso, perche' molti sono di riposo, ma noi ed i volontari abbiamo sopperito a questa scarsita' e lo abbiamo fatto con tanta pace nel cuore.
Siamo riusciti anche a ritagliarci qualche momento di riposo ed una bella ora di adorazione alla sera.
Fr Giancarlo ha nuovamente dimostrato il suo buon gusto e la sua abilita' nel preparare una cena stupenda, condivisa da Suore, Fratelli, Volontari, Sacerdoti della parrocchia e seminaristi.
Il refettorio sembrava un ristorante di alta classe. Giancarlo ha preparato per ognuno di noi un regalo personale che poi io ho aiutato a distribuire.
Giancarlo ha lavorato insilenzio per tutto il giorno, al fine di donarci una cena stupenda.
Quest'anno e' stato il Natale che ho sempre sognato: un Natale di pace nel cuore e tra di noi, un Natale di preghiera e soprattutto di tanto servizio e di condivisione con chi e' nel dolore e nella sofferenza.
E' stato un momento anche di grande ricarica spirituale, nel risentirci famiglia, nel rinnovare la nostra unita' e l'amore fraterno che ci unisce.
Insomma; e' stato un buon Natale, e di questo ringraziamo Gesu' Bambino.
Domani sara' una giornata piu' che feriale in ospedale, ma ci sentiamo carici e rinfrancati.
Ancora Buon Nalate a tutti.

Fr Beppe










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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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