giovedì 14 febbraio 2019

Una fortuna nella sfortuna

La paziente non era mai andata ad una clinica antenatale e sapeva ben poco della sua gravidanza.
Stamattina appena arrivata in ospedale ha avuto un parto pretermine con feto morto.
Abbiamo mostrato il bimbo prematuro alla mamma e le abbiamo chiesto se voleva che lo seppellissimo in ospedale. Cosa a cui lei ha subito aderito.
Le ho fatto un'eco per accertarmi che non ci fossero membrane ritenute con bisogno di revisione della cavita' uterina.
Con mia sorpresa pero' ho scoperto che la mamma era ancora incinta di un feto di circa sette mesi, in posizione podalica, con placenta ben inserita e con liquido amniontico normale.
La cervice uterina era nuovamente chiusa all'ecografia.
Ho chiesto alla donna se era al corrente di avere una gravidanza gemellare, ma lei ne era ignara.
Mi sono quindi congratulato con lei e le ho detto che alla fine probabilmente riuscira' ugualmente ad avere il bimbo che stava aspettando.
Ora e' ricoverata in terapia tocolitica, cioe' con farmaci che fermano le eventuali contrazioni.
Speriamo che questo piccolo possa arrivare a termine ed essere partorito senza problemi.

Fr Beppe

Nessun commento:


Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


Guarda il video....