Ho letto e riletto tra le lacrime (e sono anni che non piango) le parole piene di dignità di Josephine, che ha pure il cuore di pregare Dio per Ugo, che se lo stramerita, e per me. Sono io invece a implorare con tutta la mia forza il Dio dei diabetici di stendere la sua mano su di lei e sugli altri ragazzi e di fare quel miracolo al quale Josephine, nella sua dolorosa consapevolezza, non spera nemmeno più. Certo, il regalo di Ugo le ha risolto i problemi economici,ma per il resto c'è solo da sperare in Dio, vicino al quale si trova ora Martin, morto di diabete e indisponibilità economica. Mancanza di soldi, questa è la loro tragedia, oltre amille altre carenze alle quali Fratel Beppe cerca di ovviare facendo i salti mortali. Fai sapere
a Josephine che, per i nostri 25 anni di matrimonio, Flavio ed io abbiamo raccolto tra parenti e amici 2000 euro, che sono la prima pietra di quel fondo di cui abbiamo parlato con Fratel Beppe circa un mese fa e che lui saprà gestire nel migliore dei modi. Leggo poi degli occhi di Josephine e mi chiedo se a Chaaria vadano degli oculisti e se possano fare dei trattamenti laser per la retinopatia. Abbracciala forte da parte mia, capisco la fatica esasperante dei controlli continui, il senso di sconfitta e di impotenza, il corpo che ti diventa nemico, il futuro che si accorcia... ma Dio la proteggerà e la sosterrà.
Un saluto a Fratel Beppe, che riesce a fare miracoli quotidiani e a te.
Donatella
P. s.: speriamo di riuscire a fare il bonifico stasera, il ritardo è dovuto al brutto morbillo che ha preso la nostra Violetta, curato soprattutto dal solito, impagabile, Ugodoc.
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