lunedì 1 novembre 2010

Duro battesimo con l’arrivo del nuovo team

Oggi i pazienti sono stati tantissimi e gli interventi si sono succeduti a ritmo battente.
L’arrivo dei nuovi chirurghi ha portato all’afflusso di tantissime persone in cerca di soluzione ai loro problemi chirurgici.
Gli interventi di oggi sono stati 8.
Siamo felici di poter dare una risposta a tanti problemi che solo ieri per noi sarebbero stati impossibili da affrontare... anche se sentiamo il peso del lavoro che oggi ci ha un po’ massacrati.
Ringraziamo il nuovo team, soprattutto per un “addome acuto” che stamane avremmo dovuto trasportare a Meru, se essi non fossero stati qui.
Si trattava di una perforazione di ulcera gastrica con peritonite. Ora il paziente e’ stabile e speriamo che possa riprendersi bene.

Fr Beppe Gaido


PS: come si evince da questo breve post, in Kenya oggi non e’ festa. Comunque buona festa dei “Santi” a tutti i lettori.


Nessun commento:


Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


Guarda il video....