domenica 18 settembre 2011

Glossario base per chirurghi a Chaaria


ITALIANO
ENGLISH
Pinza anatomica
Dissepting without teeth
Pinza chirurgica
Dissepting with teeth
Koker
Koker
Klemmer
Klemmer
Kelly
Kelly
Forbici
Scissors
Porta aghi
Needle holder
Bisturi
Blade, or scalpel
Bakaus
Towel holder
Pinza ad anello
Ring forceps
ago
Needle
Filo con ago
Stitch
Filo senz’ago
Free stitch
garza
Gauze
Teli verdi
Green towel
guanti
Gloves
Compressa addominale
Abdominal towel
Garza libera
Free gauze
Garza montata
Mounted gauze
Pean
Kelly without teeth
Manico bisturi
Blade holder
Cerotto
Strapping
Betadine
Betadine
Camici
Gown
Grembiule
Apron
Maschera
Mask
Cappellino
Cap
Valva
Retractor or valve
Valva autostatica
Autostatic valve
Sega
Saw
Soluzione fisiologica
Normal saline
Glucosata
Dextrose
Acqua ossigenata
Hydrogen peroxide
Elettrobisturi
Diathermy/or cable
Aspiratore
Sucker
Arcella
Kidney dish
Contenitore betadine
Betadine container
Cestello
Drum
Kokerini/klemmerini
Mosquitoes
Speculum
Speculum
Curette
Curette
Pinza per organo
Organ holder
 Lavarsi
To scrub
Pinza ad anello
Ring forceps
Trendelemburg
Head down position
Ambu
Ambubag
Anti-Trendelemburg
Head up position
Cannula
Blannula
Deflussore
Giving set
Trasfusione
Transfusion
Allievo
Trolley
Benda
Bandage
Benda elastica
Crepe bandage
Medicazione compressiva
Compressive dressing
Pinza di Fore
Fore
Hellis
Hellis
Pinza appuntita
Tenacula
Drenaggio
Drainage
Sondino nasogastrico
NGT
Passafili
Shonnessy
Asta per flebo
Drip stand
Crema lubrificante
KY jelly
Catetere
Catheter


Fr Beppe Gaido



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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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