... la strada e’ stata durissima, ma ora sono finalmente in cielo.
E pensare che ad aprile avevo solo una piccola pustola sul naso, e tutti pensavano che fosse una puntura di insetto. Poi, invece di migliorare, quella piccola escrescenza, ha cominciato ad ulcerarsi, a farsi sempre piu’ profonda ed estesa, fino a mangiarmi
Ma poi il Paradiso e’ arrivato.
E’ successo oggi, al Kenyatta National Hospital, dove ero ricoverata da un po’ di tempo.
Ora la mia faccia e’ perfetta come prima. Sono di nuovo bellissima, come tutte le adolescenti della mia eta’, anzi lo sono ancora di piu’ perche’ ora sono un Angelo.
Non piu’ dolore, non piu’ ulcere che mi consumano il volto.
Desidero ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutato, soprattutto Ezio che mi ha coccolata e mi e’ stato sempre vicino mentre ero ricoverata a Chaaria.
Grazie ancora a Ezio, a Giulio e Mariangela per essere stati i miei Buoni Samaritani, che con le loro offerte hanno permesso questo “viaggio della speranza a Nairobi”. E’ vero che poi alla fine non hanno fatto molto di piu’ di quanto avrei potuto ricevere a Chaaria. Ma lo sappiamo che non e’ il successo che conta; e’ l’amore che uno ci ha messo.
Andare al Kenyatta e’ stato un gesto di tenerezza nei miei confronti: non volevate che io morissi senza poter dire che avevate tentato il tutto e per tutto.
Per cui, ora dal Paradiso sono io a promettere le mie preghiere per tutti coloro che mi hanno aiutato. Non mi dimentichero’ di voi e vi terro’ sempre davanti al trono di Dio.
E anche io, come gia’ ha fatto Doreen, vi voglio ripetere: “se mi ami, non piangere”.
Certo sara’ dura per i miei genitori, ma anche a loro staro’ vicina.

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