Ora finalmente vanno a scuola.
Le vedete qui in uniforme. Gliela abbiamo fatta fare su misura con i soldi inviati dai donatori, la Sig.ra Ewa, suo marito Luca e la figlia Marzia di Foiano della Chiana (Arezzo).
Quello che ancora manca sono le scarpe, ma le abbiamo ordinate e sono gia’ in arrivo (le calzature che vedete nella foto sono state loro prestate dalle madri dei compagni di scuola).
Non e’ davvero facile con la mamma di queste due bambine, perche’ la solitudine e l’abbandono da parte del marito l’hanno ridotta in una poverta’ che ormai non e’ piu’ solo economica ma anche mentale.
La madre di Pamela e Sharon e’ trasandata e spesso si dimentica di mandarle a scuola o di lavare i loro vestiti.
Pensate che Pamela oggi, nella sua semplicita’ innocente, mi ha detto che entrambe non hanno le mutandine perche’ la madre non gliele ha mai comprate.
Mi sono venute le lacrime agli occhi e le ho promesso che gliele acquisteremo oggi stesso.
Ho comunque trovato buona collaborazione da parte di Joseph Mwarania, il nostro watchman, e da parte del preside della Chaaria Primary School (la scuola pubblica) dove ho deciso di iscriverle.
Ho pensato di non mandarle alla scuola della parrocchia che sarebbe molto piu’ costosa e quindi non mi permetterebbe di prendermi cura anche del cibo e delle altre necessita’ del loro nucleo familiare disastrato.
Joseph Mwarania passa spesso a vedere la situazione delle bimbe; lui e’ incaricato sia di pagare l’affitto della misera stanza da slum in cui vivono, sia di comprare il cibo e le cose necessarie alle bambine.
Il preside si occupa poi di andarle a prendere a casa (la scuola e’ a due passi dalla loro povera abitazione) in caso non le vedesse arrivare.
Purtroppo di quella donna non ci fidiamo affatto, perche’ , pur non bevendo birra e non ubriacandosi mai, e’ molto confusa ed incapace di gestirsi. Ecco perche’ non vedra’ neppure uno scellino di quello che i donatori hanno mandato e manderanno.
Ne ha fatto esperienza Sr Oliva in passato, quando dava a lei i soldi dell’affitto, solo per rendersi conto che dopo 6 mesi il padrone di casa non aveva ancora ricevuto nulla, con il risultato che la povera suorina ha dovuto pagare nuovamente.
Poverta’, miseria morale ed anche abbrutimento a volte vanno di pari passo.
Ma queste bimbe non ne possono nulla se sono nate in una famiglia come questa.
Ringraziamo dunque coloro che hanno deciso di aiutarle a costruirsi un futuro migliore... iniziando dalla scuola.
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