lunedì 6 settembre 2010

Scommetto che non le riconoscete...

Erano tra le nostre orfane, ed ora sono grandi e felici...
Fate uno sforzo... Possibile che non ve le ricordate?
Faccio appello alle volontarie, perche' lo so che noi uomini siamo piu' grossolani e dimenticoni.
Beh, se proprio non ce la fate, ve lo dico io.
La piu' grandicella (in piedi nella foto) e' Elena, mentre quella seduta in braccio all'assistente e' Adriana.
E' incredibile come cambiano i bambini.
Grazie a tutti coloro che ci sostengono e ci vogliono bene

Fr Beppe Gaido 






1 commento:

Anonimo ha detto...

Once an English man said that,"IF YOU NEED A TOUCH OF A ROSE,THEN BE READY FOR THE THORN PRICK."
L. Muthuri


Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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