E’ con sentimenti di viva riconoscenza che accogliamo le generose offerte inviateci dal gruppo “Music for Kenya” di Passatore (CN) e dai sostenitori di Chaaria di Bossolasco (CN).
Il loro entusiasmo e la loro dedizione che ormai ci accompagnano da anni, costituiscono per noi uno stimolo alla gioia ed all’impegno sempre piu’ incondizionato nel servizio dei malati e dei bisognosi.
Sappiamo quanto lavoro costi l’annuale concerto per il Kenya, e conosciamo la generosita’ degli organizzatori, con i quali abbiamo un rapporto di amicizia personale che sempre abbiamo considerato tra i piu’ belli e disinteressati.
Conosciamo il lavoro capillare tra amici e conoscenti di Milena, e certo non vogliamo tradire la fiducia in noi riposta.
Con l’ingente somma donataci siamo riusciti ad acquistare due nuovi macchinari per il laboratorio analisi:
1) Un nuovo Counter, per l’esecuzione dell’emocromo. L’altra macchina era in effetti ormai molto vecchia (comprata nel 2001), e spesso rotta e malfunzionante. L’emocromo e’ un test di base, necessario non solo per la diagnosi di anemia, ma anche per tante altre situazioni in cui dobbiamo valutare l’andamento dei globuli bianchi e delle piastrine.
2) Un emoglobinometro, che impieghiamo per il dosaggio dell’emoglobina, soprattutto in emergenza e durante la notte.
3) Il denaro inviatoci ci e’ stato sufficiente anche per acquistare uno stock di reagenti per il Counter che ci bastera’ per i prossimi 6 mesi (la scadenza e’ lunga... statene tranquilli).
Ancora grazie a tutti coloro che, in collaborazione con la Associazione Volontari Mission Cottolengo, lavorano “dietro le quinte” per noi e per i poveri di Chaaria.
Il lavoro associativo e di raccolta fondi e’ importante tanto quanto il volontariato che si esplica direttamente in missione.
Sempre mi piace l’idea della cordata: chi lavora qui in Africa e chi lo fa in Italia, fa parte di una stessa comitiva. Dipendiamo gli uni dagli altri. Non ci sono ruoli di primaria ed altri di secondaria importanza. Tutti siamo tasselli necessari in uno stesso mosaico, che sara’ completo e bello solo se ognuno fa la sua parte, nel ruolo e nella situazione a cui le circostanze (e la Provvidenza) lo hanno chiamato.
Vorrei assicurarvi il nostro continuo impegno e la nostra donazione senza riserve nel servizio, e desidererei in questo contesto citare a senso una frase di Mariapia Bonanate: noi di Chaaria vogliamo essere presenti la’ dove tutti scappano, impegnati sui fronti delle perdite e dei disagi, delle fatiche dei nostri difficili tempi. Quello che ci spinge e’ la passione “folle” per l’altro, per l’umanita’ tutta. Dichiariamo la nostra disponibilita’ a vivere senza giudicare, ad esserci sempre e comunque (cfr IL NOSTRO TEMPO, Domenica 21 Novembre 2010, pag 7)... e tutto questo lo vogliamo fare anche a nome di chi fa sacrifici per noi, donandoci soldi e raccogliendo fondi.
Prima di chiudere il post di oggi, permettetemi anche di lanciare un appello ai volontari di buona volonta’: quando avete terminato la vostra esperienza a Chaaria, per favore non sparite.
Ci sono tante cosa da fare in Associazione!
Da tempo stiamo cercando di rimpolpare il numero di coloro che si impegnao per noi in Italia. Il vostro contributo potrebbe essere nel campo della formazione dei nuovi candidati; oppure nella preparazione dei calendari delle partenze; o magari nell’ambito di una particolare regione italiana dove ancora l’Associazione non ha una delegazione e forse non e’ conosciuta sul territorio.
Ci sono poi tante altre attivita’ dove avremmo bisogno di nuove energie, come il calendario, i biglietti natalizi, concerti, cene... e molte cose ancora, che potrebbero nascere dalla fantasia di chi avesse voglia di “buttarsi” a lavorare per noi dall’Italia.
Se questo appello toccasse il cuore di qualcuno, gli chiederei di contattare il Presidente dell’Associazione Lino Marchisio: certo sarete accolti, ed il vostro contributo altamente apprezzato.
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