Sabato 17 settembre, nella Chiesa Grande della Piccola Casa di Torino
verra’ proclamato il primo Beato della Famiglia Cotolenghina, nella persona del
Venerabile Mons Francesco Paleari.
Il cammino verso gli altari e’ stato molto lungo, ma alla fine le sue
eroiche virtu’ cristiane sono state ufficialmente riconosciute dalla Chiesa,
insieme al miracolo che ne sanziona la veridicita’.
Ma chi era questo piccolo prete del Cottolengo che fino ad ora e’ rimasto
piuttosto sconosciuto, soprattutto a chi non frequenta assiduamente la Piccola
Casa?
Non parliamo di una persona che sia vissuta proprio ieri. Infatti egli e’
nato a Pogliano Milanese (MI) nel lontano 1863.
La strada che lo portera’ alla Piccola Casa come sacerdote della Piccola
Casa inizia nel 1877 quando viene ammesso nel seminario dei Tommasini. La sua
ordinazione presbiteriale avviene
il 18 settembre 1886, mentre il 5 febbraio 1888 viene incorporato tra i
sacerdoti adetti al servizio della Piccola Casa.
La sua integerrima vita sacerdotale lo porta ad essere conosciuto come un
santo confessore,e, nel 1892 viene nominato confessore al Seminario San Gaetano
(Regio Parco- Torino).
Dal 1924 diventa anche Direttore Sprituale del Seminario Metropolitano di
Torino.
Ma la sua influenza in diocesi continua ancora di piu’ a brillare negli anni
sucessivi: nel 1922 e’ nominato canonico onorario del Corpus Domini, la stessa
Congregazione di cui fece parte San Giuseppe Cottolengo; mentre nel 1931 e’ eletto
Delegato Vescovile a Torino.
Dal 1936 Mons Paleari comincia ad accusare i primi sintomi della malattia
finale, e chiede alla Diocesi di rientrare completamente alla Piccola Casa:
dapprima risiede nella succursale Villa Major di Moncalieri, e poi si trasferisce
definitivamente nella Piccola Casa nel 1939, dove morira’ nello stesso anno.
Ma in che cosa consiste la santita’ di Don Francesco Paleari?
Egli fu prima di tutto un apostolo delle anime, completamente dedito al
bene spirituale dei fedeli. Ottimo confessore, direttore spirituale eccellente,
fervente apostolo dell’Eucaristia, egli continuamente indicava ai suoi fedeli
il fine ultimo del Paradiso.
Mons Paleari, “avendo seguito l’esempio del Signore Gesu’, con somma
carita’ pastorale si dedico’ al conseguimento della salvezza delle anime,
esercitando con diligenza i compiti sacerdotali, dispiegando una intensa e
varia attivita’ apostolica e facendosi tutto a tutti... Incardinato nella
Diocesi di Torino, egli rimase al servizio della Piccola Casa, nella quale
assimilo’ uno spirito di carita’ aperto ad ogni genere di poverta’ materiale e
spirituale, ed una sconfinata fiducia nella Divina Provvidenza.
Con impegno ed intelligenza si dedico’ all’insegnamento nella Famiglia dei
Tommasini (anni 1891-1931): nel medesimo tempo, con generosa dedizione, si
dedico’ all’apostolato, soprattutto al ministero della predicazione, delle
confessioni e della direzione spirituale...
Inoltre, per molti anni fu docente di filosofia nel nascente Istituto dei
Missionari della Consolata...
Nei primi anni della vita sacerdotale non gli mancarono difficolta’ nell’ambito
della comunita’ a cui apparteneva, ma tutte sopporto’ con umilta’ e fortezza...
Docile alla richiesta degli Arcivescovi torinesi, servi’ la sua Chiesa
Diocesana con premura e diligenza...
I molteplici incarichi pastorali ed ecclesiali, adempiuti sempre con serio
impegno, furono per lui la via per diventare sempre piu’ conforme a Gesu’
Cristo, divino modello di perfezione...
Cammino’ con Dio e compi’ la sua volonta’ anche nelle difficolta’ e nelle
prove...
Coopero’ alla propagazione della fede con la preghiera, il sacro ministero
e l’insegnamento, con l’esempio di una obbedienza fedele e lieta alle leggi di
Dio, con il sostegno alla pubblicazone di buoni libri e di opere missionarie...
Coltivo’ l’unione con Dio con
la preghiera, la meditazione delle Sacre Scritture e delle verita’ eterne,
mediante una fervente devozione eucaristica e mariana, e mediante l’amore alla
Chiesa...
Fu sempre misericordioso, pronto accogliente, amabile verso il prossimo,
soprattutto verso i malati, i poveri, i molti penitenti che si recavano da lui
per confessarsi.
Anche durante la lunga malattia, che lo colpi’ all’inizio del 1936 e lo
condusse alla morte, mostro’ fortezza, pazienza e serena accettazione della
volonta’ di Dio”.
Ora Don Paleari e’ il primo Beato della Piccola Casa, e lo speriamo presto
Santo.
Fr Beppe Gaido
Fonti:
1)
Attilio Vaudagnotti. Un piccolo prete del Cottolengo... Venerabile Mons.
Francesco Paleari.. Edizione interna alla Piccola Casa.
2) Congregazione delle cause dei Santi. Arcidiocesi
di Torino. Causa di beatificazione e canonizzazione del Servo di Dio Francesco
Paleari, Sacerdote della Piccola Casa della Divina Provvidenza, detta
Cottolengo (1863-1939)
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