martedì 18 luglio 2017

Filippo se n'è andato

Dopo mesi trascorsi insieme, Filippo era la mascotte dell'ospedale ed il coccolino di tutti. Onestamente era anche viziato perche' tutti i volontari (ed il sottoscritto) lo rovinavano con caramelle, dolci, cioccolatini, ecc.
Adesso la cicatrice dell'innesto cutaneo sul collo e' praticamente guarita ed e' venuto il momento per lui di riabbracciare la sua mamma.
Siamo ovviamente felicissimi di averlo aiutato chirurgicamente, di essere stati la sua famiglia per un lungo periodo di tempo.
Siamo doppiamente contenti che Filippo possa abbracciare nuovamente la sua mamma che non vede dall'inizio del ricovero.
Ci e' pero' rimasto un vuoto, un senso di tristezza, ora che non e' piu' con noi.
La dimissione poi e' avvenuta in fretta e furia. Erano giorni che Filippo diceva che andava a casa, ma la macchina della ONG che li sponsorizza non arrivava mai (Filippo viene dal Samburu). Oggi invece e' arrivata mentre io ero in sala e con tristezza mi sono accorto di non aver salutato il mio piccolo amico.

Fr Beppe


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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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