Chaaria Mission Hospital - Kenya
...ad un passo dal cuore...
domenica 23 giugno 2019
Nuovo Blog...
mercoledì 12 giugno 2019
Ricordando...
lunedì 10 giugno 2019
Carissimi lettori...
venerdì 7 giugno 2019
La mia Africa
giovedì 6 giugno 2019
mercoledì 5 giugno 2019
Dignita' e pazienza dei malati in Africa
lunedì 3 giugno 2019
Affetto e sostegno
Quello che mi porto via dalla Polonia e' un grande affetto, tanta stima da parte di coloro che sono venuti a Chaaria ed il desiderio di continuare a collaborare laddove il Signore vorra'. domenica 2 giugno 2019
sabato 1 giugno 2019
In aeroporto...
Ripenso al primo giorno di lavoro in cui chiesi una barella su cui visitare ed invece mi diedero una sedia dicendo di non avere altro. venerdì 31 maggio 2019
Marito e moglie
giovedì 30 maggio 2019
Abbandonata in ospedale
Lei e' una ragazza piccolissima, di circa un metro e dieci di altezza, con bacino osseo troppo stretto per un parto naturale.martedì 28 maggio 2019
Portare i servizi vicino alla gente
lunedì 27 maggio 2019
I miei scheletri nell'armadio
domenica 26 maggio 2019
Con il tuo agocannula in mano
Guardare a chi sta peggio
venerdì 24 maggio 2019
Le classi del giovedì
giovedì 23 maggio 2019
Derick
mercoledì 22 maggio 2019
Caso tipicamente africano
martedì 21 maggio 2019
Drammi del nostro ospedale
Vengo chiamato in sala parto per una emorragia post partum. La donna ha appena partorito. Il sanguinamento è profuso ma l’utero è ben contratto. Penso quindi ad una lacerazione cervicale da suturare ma la portio uterina non presenta danni importanti. Il sangue viene da dentro l’utero stesso.lunedì 20 maggio 2019
Ad un millimetro dalla morte
domenica 19 maggio 2019
Ripensando al Cottolengo
Per tre anni (dal 1825 al 1827) e' stato in preda ad una "notte dello spirito" che lo ha isolato dai confratelli e lo aveva portato ad uno stato di depressione.sabato 18 maggio 2019
I cronici ed i terminali
Un cronico, come per esempio un paralizzato con ulcere da decubito, rischia di essere via via meno guardato e piu' trascurato anche a Chaaria.giovedì 16 maggio 2019
Gli sciacalli di Chaaria
mercoledì 15 maggio 2019
Il dramma comincia quando già hai aperto la pancia
martedì 14 maggio 2019
Brandon
lunedì 13 maggio 2019
Un miracolo
domenica 12 maggio 2019
La contemplazione delle mamme
sabato 11 maggio 2019
Linet
venerdì 10 maggio 2019
Ascesso cerebrale
giovedì 9 maggio 2019
Pseudo-aneurisma dell'arteria femorale
Prima di decidere circa l'intervento ho fatto una ecografia che ha dimostrato materiale in parte liquido ed in parte corpuscolato nella parte superiore della lesione, ed un chiaro fiotto di sangue nella parte inferiore.mercoledì 8 maggio 2019
The "Sign" transformation in Chaaria Mission Hospital
Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.
Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.
Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.
Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.
Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.
E poi, andare dove?
Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.
Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.
Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.
Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.
Questo è quello che facciamo, ogni giorno.
Fratel Beppe Gaido







