Il periodo e’arrivato nuovamente. Gli esami di terza media (standard 8) sono terminati, ed i genitori si preoccupano della circoncisione dei figli maschi prima della riapertura delle scuole a gennaio. Molti ancora seguono il rito tradizionale, con i rischi annessi: a sera li sentiamo andare in processione verso il luogo della iniziazione; urlano, cantano e ballano per strada; e si muovono sempre in gruppi esclusivamente maschili, e pesantemente forniti di miraa e birra locale.
I genitori piu’ informati invece preferiscono l’ospedale. Sanno che in questo modo potranno prevenire infezioni gravi come l’HIV e le epatiti B e C.
Per le circoncisioni eseguite da noi, normalmente non lasciamo spazio a comportamenti troppo tradizionali:
1) Abbiamo eliminato la presenza dei testimoni in sala operatoria, sia perche’ spesso ubriachi, sia perche’ a volte violenti nei confronti di un adolescente che mostri segni di paura.
2) Non permettiamo che ci siano grossi gruppi di accompagnatori, al fine di evitare comportamenti antisociali nei confronti delle donne: ricordiamo che qui abbiamo anche una maternita’, ed ogni affronto alle dignita’ della donna sarebbe di gravissimo danno alla nostra istituzione. Normalmente i ragazzi vengono accompagnati dal padre o qualche parente stretto, che li lascia in ospedale e torna a casa.
3) Non facciamo la circoncisione di notte, come vorrebbe la tradizione, sia perche’ sarebbe troppo dura per noi, che lavoriamo gia’ tutto il giorno e possiamo avere un cesareo urgente a tutte le ore; sia per evitare stati di ubriachezza da parte degli accompagnatori: in passato infatti abbiamo avuto comportamenti di tipo molto asociale proprio nei pressi dell’ospedale (tirare pietre sui vetri, lasciare escrementi umani davanti al cancello).
4) Insegnamo ai genitori che si tratta di un intervento chirurgico; che noi lo eseguiamo seguendo le regole dell’igiene, ma che loro devono anche rispettare il normale lavoro dell’ospedale.
5) Offriamo ai ragazzi circoncisi la possibilita’ di essere ricoverati per alcuni giorni: questo fa risparmiare ai genitori i soldi per la costruzione della capanna dove dovrebbero stare isolati per qualche tempo dopo l’iniziazione.
6) Durante il tempo della loro permanenza in ospedale organizziamo dei momenti di riflessione sul significato della sessualita’ responsabile e sul dono della famiglia. Altro tema ricorrente e’ quello della prevenzione dell’HIV.
7) Rispettiamo pero’ il punto nevralgico delle loro tradizioni, secondo cui la circoncisione deve essere eseguita solo da personale maschile. Nessuna infermiera viene ammessa in sala durante l’intervento.
8) Teniamo i prezzi molto bassi in modo da invogliare molti ad abbandonare la pratica tradizionale, che, oltre ad essere pericolosa, e’ anche assai costosa.
Fr Beppe
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