E’ la prima brutta
notizia che desideriamo condividere con i volontari che sono stati a Chaaria e
con i lettori del blog, all’inizio del nuovo anno.
Danieli ci ha lasciati in
fretta, e quasi in punta di piedi.
Per chi e’ stato qui, sa che
Danieli era un grosso psichiatrico, che neppure Cristiana era riuscita a tirar
fuori dal suo isolamento.
Aveva dei grossi disturbi
anche alimentari: spesso diventava completamente anoressico ed era difficile
comprendere se si trattasse di un problema psichico o somatico. L’anno scorso,
in occasione di uno di tali periodi anoressici, avevamo comunque fatto una
serie completa di accertamenti, ed era stato sorprendentemente molto
cooperativo: tutto era risultato nella norma.
Poi ieri improvvisamente
Danieli e’ andato in coma.
Lo abbiamo ricoverato
d’urgenza ed abbiamo impostato una serie urgente di esami.
Aveva si’ la malaria, ma
non penso che questa sia stata la sua causa di morte.
Infatti abbiamo
diagnosticato anche un coma diabetico con glicemia cosi’ elevata da essere
indosabile. Gli esami inoltre hanno dimostrato una insufficienza renale per il
passato sconosciua, mentre la sua pressione era imprendibile.
Abbiamo iniziato la
nostra disperata rianimazione, con liquidi ed insulina endovenosa. Abbiamo tentato
di stimolare i suoi reni con del lasix e di sistemare i suoi elettroliti
completamente sballati. Per malaria ci siamo affidati all’artemisina, per non
complicare ulteriormente il quadro glicemico con il chinino (che notoriamente
interferisce con il metabolismo dell’insulina endogena).
Ma Danieli non si e’
ripreso dal coma ed e’ andato in Paradiso.
Presso il Centro, i
ragazzi un po’ piu’ dotati hanno compreso quanto e’ successo, e c’e’
un’atmosfera plumbea nel giorno di capodanno
Sempre i Buoni Figli muoiono
improvvisamente, quasi che una tempesta proveniente da chissa’ dove si abbatta
su di loro all’improvviso... e la loro dipartita ci lascia sconcertati anche
dal punto di vista clinico.
Eppure non era diabetico
per il passato! L’eco e gli esami renali erano normali! E’ proprio vero che i
Buon Figli sono un mistero ed una matassa cosi’ ingarbugliata che e’ difficile
dirimere sia per lo psichiatra che per l’internista.
Mi dispiace di non essere
riuscito a tirar fuori Danieli dal coma!
Mi ricordo ancora quando
Fr Lorenzo era andato a prenderlo a Tuuru: viveva abbandonato in una specie di
“canadese” fatta di frasche; stava sdraiato in essa tutto il giorno, e solo la
madre andava a fargli visita ponendo del cibo vicino alla sua testa.
Era stato molto difficile
integrarlo nella vita del Centro, dopo anni di isolamento in quella capanna di
foglie! Era a volte violento, sempre oppositivo e difficile da aiutare.
Ma poi, con il tempo,
anche Danieli aveva trovato una sua dimensione, seppur molto particolare, qui a
Chaaria.
Il funerale e’
programmato per giovedi’, e seppelliremo
Danieli nel nostro cimitero, perche’ l’abbandono della sua famiglia continua
anche dopo la morte. Mi pare di aver capito che i suoi fratelli abbiano deciso
di neppure dire alla anziana madre che Danieli sia morto.
Vi allego alcuni dati
biografici e la sua foto.
Nome: Danieli
Mithika Ntongai
Data di nascita: 1962
Tipo di disabilità: disabilità psichica grave.
Data di accoglienza al centro: 2004
Rapporti con la famiglia: Attualmente non ha nessun parente che venga a fargli visita.
Cenni biografici: all’età di 24 anni per un grave esaurimento nervoso la sua mente è andata
in tilt. Assistito dalla madre per tanti anni fino a quando per la sua avanzata
età non è più riuscita a prendersi cura di lui e i fratelli lo hanno rifiutato.
Il parroco di Tuuru ha chiesto al Cottolengo di accoglierlo.
Note particolari: di famiglia cattolica, è stato battezzato.
Purtroppo, per la sua grave disabilità, vive in un mondo tutto suo, non
riesce ad avere rapporti con nessuno, rimane molto isolato e lo si trova molto
spesso sdraiato nel prato.
È in grado di mangiare da solo, ma va aiutato per l’igiene personale.
Fr Beppe Gaido