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mercoledì 19 settembre 2012

Lettera di Annalisa....

Cara Nadia,
oggi piango, e piango lacrime amare per la perdita del nostro caro George, non ho parole, veramente, quando sono tornata a Chaaria per la seconda volta sono andata  davanti alla tomba di Danieli a posare un fiore perchè non era più tra noi, la terza volta che tornerò dovrò visitare forse due tombe se la famiglia di George non verrà a riprenderselo, ed egoisticamente spero che lui riposi in pace a Chaaria al fianco di Danieli, così che io possa portare due fiori invece che uno.
Ti mando una foto in modo che tu possa condividerla con tutti quelli che hanno conosciuto george.
E' la foto più significativa di tutte per me, perchè in questa sia David che George mi stringono forte, dopo averli seguiti e "scocciati" per lungo tempo sono riuscita a farmi accettare da entrambi, fino al ritrovarmi un giorno con George che mi abbracciava alle spalle... lo ricorderò così, sorridente mentre mi abbraccia e
arrabbiato perchè gli rubavo il cucchiaio dal tavolo.
Riposa in pace George...raro come una perla nera!!! 

Annalisa Ghironi


domenica 12 febbraio 2012

Progetto perle nere - Maurice Kirema



Nome: Maurice Kirema

Data di nascita: Agosto 1990

Tipo di disabilità: disabilità mentale grave.

Data di accoglienza al centro: 19/02/2003

Rapporti con la famiglia: Non ha nessun rapporto.

Cenni biografici: Purtroppo non abbiamo notizie, sappiamo solo che è stato portato al Cottolengo dalla nonna.

Note particolari: Maurice è un ragazzo gioioso, ama la musica e lo si trova spesso nel laboratorio occupazionale vicino alla radio con volume altissimo, attualmente il suo gioco preferito è far arrabbiare il cane Tophi. Gli piace aiutare gli operai del centro, si rende disponibile per qualsiasi lavoro, portare la roba dei compagni in lavanderia, spingere le carrozzelle, imboccare Oreste suo caro amico.
È in grado di mangiare da solo, ma va aiutato per l’igiene personale.
 
Adottato da: Tilde Scalas



martedì 7 febbraio 2012

Progetto perle nere - Kenneth Menda


Nome: Kenneth Menda

Data di nascita: 10/12/2000

Tipo di disabilità: disabilità fisica e mentale grave.

Data di accoglienza al centro: 07/02/2011

Rapporti con la famiglia: Ogni mese viene a trovarlo la nonna.

Cenni biografici: nato sano da ragazza madre in un paese distante dalla casa dei nonni. Quando Kenneth è piccolissimo la madre lo porta a casa della nonna perché lei possa continuare a lavorare. All’età di tre anni il bambino si ammala di malaria encefalica, ricoverato in un ospedale governativo dopo una settimana di coma, si risveglia ormai disabile, la mamma vedendolo in quelle condizioni lo abbandona alla nonna e va via di casa e a tutt’oggi non si è fatta più vedere. La nonna, anziana e povera, a quel punto porta Kenneth al Cottolengo perché non riesce a prendersi cura di lui.

Note particolari: di famiglia cattolica è stato battezzato.
Nonostante la sua grave disabilità mentale, Kenneth è molto gioioso ed in grado di instaurare rapporti con gli altri anche se non parla.
Non è in grado di mangiare da solo e deve essere aiutato per l’igiene personale.

Adottato da: Gruppo Binario per l'Africa

 

Progetto perle nere - Henry Mwangi


Nome: Henry Mwangi

Data di nascita: 01/10/1971

Tipo di disabilità: disabilità fisica e mentale grave.

Data di accoglienza al centro: 20/10/2011

Rapporti con la famiglia: Solo una sorella si interessa di lui e da quando è arrivato al Cottolengo è venuta una volta alla settimana a trovarlo.

Cenni biografici: nato disabile mentale, da adulto ha avuto una paralisi e quindi da quel momento è diventato anche disabile fisico. Dopo la morte della madre avvenuta nel 2002, Henry ha vissuto con il padre anziano e la sorella che abitava vicino, andava tutti i giorni a preparare da mangiare e assisterlo. Gli altri fratelli si sono completamente disinteressati di lui. Quando il padre non è più riuscito a gestire la situazione, la sorella ha chiesto al Cottolengo di poter accogliere Henry.

Note particolari: di famiglia metodista.
Appena arrivato al Cottolengo era gioioso, ma da quando è qui si è rattristato molto, solo quando vede la sorella gli viene il sorriso e la gioia.
Non è in grado di mangiare da solo e deve essere aiutato per l’igiene personale.

Adottato da: Salvatore Puddu 


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Progetto perle nere - Massimiliano Nkunja



Nome: Massimiliano Nkunja

Data di nascita: Non abbiamo data

Tipo di disabilità: disabilità fisica e mentale grave.

Data di accoglienza al centro: 18/04/1976

Rapporti con la famiglia: Non abbiamo notizie della famiglia.

Cenni biografici: Non avendo notizie certe, pare non sia nato disabile, ma da piccolo abbia riscontrato una grave malattia e gli abbia tolto l’uso della parola e delle gambe.

Note particolari: Per la sua grave disabilità, purtroppo, non riesce ad instaurare nessun rapporto con gli altri e rimane a lungo isolato.
Ha bisogno di assistenza sanitaria particolare. 
È in grado di mangiare da solo, ma va aiutato per l’igiene personale.
   
Adottato da: Michela Mancuso

 

Progetto perle nere - John Njeru


Nome: John Njeru

Data di nascita: Non abbiamo data certa, dovrebbe avere circa 18 anni

Tipo di disabilità: Prevalentemente fisica con lieve ritardo mentale

Data di accoglienza al centro: Non abbiamo riscontro

Rapporti con la famiglia: Nessun rapporto con la famiglia

Cenni biografici: Non ne abbiamo

Note particolari: Nonostante la sua disabilità fisica è di  costante aiuto per gli altri Buoni Figli rendendosi sempre disponibile verso tutti.  Di carattere molto socievole, lo si trova  spesso impegnato nel laboratorio dove si svolge l’attività occupazionale. 
E’ autonomo sia per quanto riguarda  l’alimentazione che l’igiene personale.





Progetto perle nere - John Mwiti


Nome: John Mwiti

Data di nascita:

Tipo di disabilità: disabilità fisica.

Data di accoglienza al centro: 2005

Rapporti con la famiglia: Nessuno dei parenti è mai venuto a trovarlo.

Cenni biografici: Non è nato disabile, ma per una grave malattia non ha più la mobilità delle gambe, dopo un lungo ricovero in ospedale è venuto al centro perché la famiglia molto povera non può prendersi cura di lui. John ha bisogno di un’assistenza e farmaci.

Note particolari: John, l’anno scorso, ha chiesto di essere battezzato.
Ha un carattere difficile, non vuole imposizioni, perché a quel punto, si rifiuta di fare le cose, ma preso con amore e dolcezza può fare di tutto. Quando è sereno sta volentieri con i compagni e i fisioterapisti.
Ama suonare le chitarra locale (wandindi), ma purtroppo al momento al centro non c’è.
È in grado di mangiare da solo, ma va aiutato per l’igiene personale.

Adottato da: Milena Pala 
                

Progetto perle nere - Augustine Otieno


Nome: Augustine Otieno

Data di nascita: 03/01/1996

Tipo di disabilità: disabilità fisica e mentale grave.

Data di accoglienza al centro: 27/07/2011

Rapporti con la famiglia: Solo uno zio telefona una volta al mese perché vive a Mombasa e la nonna è venuta una sola volta a trovarlo perché abita lontano.

Cenni biografici: nato disabile da ragazza madre. La madre essendosi risposata, ha dovuto abbandonare Augustine dalla nonna, perché in Kenya il marito non accetta i figli di un altro uomo. Dopo essere stato ricoverato a Chaaria, la nonna vedendo gli altri ragazzi disabili, ha chiesto al Cottolengo di poter accogliere anche Augustine, perché essendo povera doveva lavorare e non poteva prendersi cura di lui.

Note particolari: di famiglia cattolica è stato battezzato.
Nonostante la sua grave disabilità mentale, Augustine è molto gioioso ed in grado di comunicare con gli altri anche se non parla.
Non è in grado di mangiare da solo e deve essere aiutato per l’igiene personale.

Adottato da: Sabrina Pilloni



 

Progetto perle nere - Joseph Mutethia


Nome: Joseph Mutethia

Data di nascita: 1964

Tipo di disabilità: disabilità fisica e mentale grave.

Data di accoglienza al centro: 02/03/1994

Rapporti con la famiglia: Non ha parenti che vengano a visitarlo.

Cenni biografici: nato disabile, ha sempre vissuto nello slum (quartiere povero) e la mamma tutti i giorni portava Joseph al mercato per chiedere l’elemosina mentre lei si ubriacava, fino a quando, un fratello del Cottolengo, non lo ha preso e portato al centro.

Note particolari: di famiglia cattolica, è stato battezzato.
Nonostante la sua grave disabilità mentale, Joseph riconosce le persone,  è molto gioioso e collabora alle attività del centro.
Nell’agosto del 2010, dopo tanti anni è venuta a trovarlo la madre, Joseph l’ha riconosciuta ed era molto felice.
È in grado di mangiare da solo, ma va aiutato per l’igiene personale.

Adottato da: Monica Secci 

 

Progetto perle nere - Leonard Muriuki

Nome: Leonard Muriuki

Data di nascita: Agosto 1978

Tipo di disabilità: disabilità fisica e mentale grave.

Data di accoglienza al centro: 17/05/1995

Rapporti con la famiglia: Non ha nessun  parente che venga a visitarlo.

Cenni biografici: nato disabile, i genitori non hanno mai accettato l’handicap del figlio e quindi lo tenevano rinchiuso in una stanza dandogli da mangiare una volta al giorno.
Su segnalazione di un’assistente sociale, un fratello del Cottolengo, con parere contrario dei genitori, ha fatto intervenire direttamente il Governo per poter portare Leonard al centro.

Note particolari: La famiglia è cattolica.
Per la sua grave disabilità mentale e forse per il suo passato non ha rapporti con gli altri compagni, è molto introverso, ma sta volentieri a ridere con Mururu che per lui è come un fratello.
Non è in grado di mangiare da solo e va aiutato per l’igiene personale.

Adottato da: Roberto Cavallini

 

Progetto perle nere - Joseph Ntonjira Sese



Nome: Joseph Ntonjira Sese

Data di nascita: 1970

Tipo di disabilità: disabilità mentale grave.

Data di accoglienza al centro: 11/01/1982

Rapporti con la famiglia: Ha una sorella che viene a fargli visita. Non ha nessun altro parente che lo visiti.

Cenni biografici: nato disabile, la mamma è molto malata. All’età di 12 anni è stato portato al centro perchè nessuno poteva prendersi cura di lui.

Note particolari: di famiglia cattolica, è stato battezzato.
Nonostante la sua grave disabilità mentale, Joseph riconosce le persone che lavorano al centro ed ha una predilezione per le ragazze, le aiuta sempre a sparecchiare e gli piace tanto chiaccherare con loro, mentre agli uomini non da nessuna confidenza.
È in grado di mangiare da solo, ma va aiutato per l’igiene personale.
 
Adottato da: Reparto Dialisi Ospedale S. Barbara-Iglesias 



Progetto perle nere - Joseph Kimathi



Nome: Joseph Kimathi

Data di nascita: 28/01/1979

Tipo di disabilità: disabilità fisica grave e mentale.

Data di accoglienza al centro: 24/02/1992

Rapporti con la famiglia: La madre viene a fargli visita. Non ha nessun altro parente che lo visiti.

Cenni biografici: nato disabile, figlio di ragazza madre. All’età di 13 anni la madre, anche lei ha un handicap ad una gamba, chiede al Cottolengo di accoglierlo, perchè incapace di prendersi cura di lui. Joseph ha bisogno di un’assistenza speciale che la madre non può permettersi.

Note particolari: di famiglia cattolica, è stato battezzato.
Nonostante la sua grave disabilità, Joseph ama fare collanine e preparare le garze per l’ospedale, gli piace stare a contatto con la gente e si diverte con la sua radiolina.
La domenica pomeriggio va volentieri in giro in macchina insieme a chiunque.
È in grado di mangiare da solo, ma va aiutato per l’igiene personale.

Adottato da: Spignesi Carlo – Mulliri Vanda

 

Progetto perle nere - Mario Mutuma


Nome: Mario Mutuma

Data di nascita: 20/10/1977

Tipo di disabilità: disabilità fisica e mentale.

Data di accoglienza al centro: 01/09/1987

Rapporti con la famiglia: la madre viene a fargli visita molto sporadicamente.

Cenni biografici: nato disabile, il padre alcolizzato è morto da poco, sono sei figli e la famiglia è molto povera. All’età di 10 anni la madre chiede al Cottolengo di accoglierlo perchè incapace di prendersi cura di lui.

Note particolari: di famiglia cattolica, è battezzato.
Ama stare in compagnia, lavora nel laboratorio facendo collanine e garze per l’ospedale. Quando la madre viene a trovarlo, lui è molto contento ed essendo molto legato ai familiari chiede notizie.
È in grado di mangiare da solo, ma va aiutato per l’igiene personale.

Adottato da: Federico Melon 

 

Progetto perle nere - Martin Mwiti


Nome: Martin Mwiti

Data di nascita: 1994 (circa)

Tipo di disabilità: disabilità fisica e mentale.

Data di accoglienza al centro:

Rapporti con la famiglia: Non abbiamo notizia della famiglia.

Cenni biografici: Non abbiamo notizie certe, alcuni dicono che da piccolo Martin veniva accompagnato dalla nonna al centro per fare la fisioterapia e con la speranza che il centro lo potesse accogliere, ma dagli uffici non risulta niente. All’età di 10 anni circa la polizia trova il piccolo Martin abbandonato al mercato e lo porta al Cottolengo.

Note particolari: Nonostante la disabilità, Martin ha un bel rapporto con tutti, personale e compagni, racconta i suoi momenti con la nonna, ma ha paura di essere riportato a casa.
È in grado di mangiare da solo, ma va aiutato per l’igiene personale.
  
Adottato da: Rita Piga

 

giovedì 19 gennaio 2012

John Mutuma


Nome: John Mutuma

Data di nascita: 13/01//1984

Tipo di disabilità: disabilità fisica.

Data di accoglienza al centro: 29/03/1994

Rapporti con la famiglia: il padre è venuto a fargli visita nel 2010, ma era dal 1994 che non lo vedeva. I 2 fratelli non sono mai venuti a trovarlo.

Cenni biografici: nato disabile, la madre ha abbandonato i figli e il marito quando John era piccolissimo, all’età di 4 anni è stato portato dal padre, perché la famiglia molto povera non poteva prendersi cura di lui, al Cottolengo di Tuuru e trasferito al centro all’età di 10 anni,.

Note particolari: di famiglia cattolica, John è stato battezzato.
Ha un carattere molto socievole, scherza e ride con i compagni, è una gioia per i volontari italiani perché parla molto bene oltre al kimeru e all’inglese anche l’italiano.
Gli piace lavorare, fare collanine e preparare le garze per l’ospedale.
Riesce a mangiare da solo ma ha bisogno di aiuto per la cura dell’igiene.

 

lunedì 9 gennaio 2012

Progetto Perle nere - John Mureithi


Nome: John Mureithi



Data di nascita: 20/03/1975



Tipo di disabilità: disabilità fisica e mentale grave.



Data di accoglienza al centro: 10/05/1990



Rapporti con la famiglia: il padre è venuto a fargli visita nel 2010, ma era dal 1994 che non lo vedeva. La mamma, i 4 fratelli e una sorella non sono mai venuti a trovarlo.



Cenni biografici: nato disabile, è stato portato al Cottolengo all’età di 15 anni, perché la famiglia molto povera e la mamma malata non poteva prendersi cura di lui.



Note particolari: di famiglia cattolica, John è stato battezzato.

Dovuta alla sua grave disabilità, purtroppo, non riesce a instaurare nessun rapporto umano, la sua giornata è tra la sedia a rotelle e il letto.

Non è in grado di mangiare da solo e va aiutato per l’igiene personale.



Adottato da: Murru Eleni


domenica 1 gennaio 2012

La morte di Danieli

E’ la prima brutta notizia che desideriamo condividere con i volontari che sono stati a Chaaria e con i lettori del blog, all’inizio del nuovo anno.
Danieli ci ha lasciati in fretta, e quasi in punta di piedi.
Per chi e’ stato qui, sa che Danieli era un grosso psichiatrico, che neppure Cristiana era riuscita a tirar fuori dal suo isolamento.
Aveva dei grossi disturbi anche alimentari: spesso diventava completamente anoressico ed era difficile comprendere se si trattasse di un problema psichico o somatico. L’anno scorso, in occasione di uno di tali periodi anoressici, avevamo comunque fatto una serie completa di accertamenti, ed era stato sorprendentemente molto cooperativo: tutto era risultato nella norma.
Poi ieri improvvisamente Danieli e’ andato in coma.
Lo abbiamo ricoverato d’urgenza ed abbiamo impostato una serie urgente di esami.
Aveva si’ la malaria, ma non penso che questa sia stata la sua causa di morte.
Infatti abbiamo diagnosticato anche un coma diabetico con glicemia cosi’ elevata da essere indosabile. Gli esami inoltre hanno dimostrato una insufficienza renale per il passato sconosciua, mentre la sua pressione era imprendibile.
Abbiamo iniziato la nostra disperata rianimazione, con liquidi ed insulina endovenosa. Abbiamo tentato di stimolare i suoi reni con del lasix e di sistemare i suoi elettroliti completamente sballati. Per malaria ci siamo affidati all’artemisina, per non complicare ulteriormente il quadro glicemico con il chinino (che notoriamente interferisce con il metabolismo dell’insulina endogena).
Ma Danieli non si e’ ripreso dal coma ed e’ andato in Paradiso.
Presso il Centro, i ragazzi un po’ piu’ dotati hanno compreso quanto e’ successo, e c’e’ un’atmosfera plumbea nel giorno di capodanno
Sempre i Buoni Figli muoiono improvvisamente, quasi che una tempesta proveniente da chissa’ dove si abbatta su di loro all’improvviso... e la loro dipartita ci lascia sconcertati anche dal punto di vista clinico.
Eppure non era diabetico per il passato! L’eco e gli esami renali erano normali! E’ proprio vero che i Buon Figli sono un mistero ed una matassa cosi’ ingarbugliata che e’ difficile dirimere sia per lo psichiatra che per l’internista.
Mi dispiace di non essere riuscito a tirar fuori Danieli dal coma!
Mi ricordo ancora quando Fr Lorenzo era andato a prenderlo a Tuuru: viveva abbandonato in una specie di “canadese” fatta di frasche; stava sdraiato in essa tutto il giorno, e solo la madre andava a fargli visita ponendo del cibo vicino alla sua testa.
Era stato molto difficile integrarlo nella vita del Centro, dopo anni di isolamento in quella capanna di foglie! Era a volte violento, sempre oppositivo e difficile da aiutare.
Ma poi, con il tempo, anche Danieli aveva trovato una sua dimensione, seppur molto particolare, qui a Chaaria.
Il funerale e’ programmato per giovedi’, e  seppelliremo Danieli nel nostro cimitero, perche’ l’abbandono della sua famiglia continua anche dopo la morte. Mi pare di aver capito che i suoi fratelli abbiano deciso di neppure dire alla anziana madre che Danieli sia morto.
Vi allego alcuni dati biografici e la sua foto.



Nome: Danieli Mithika Ntongai
Data di nascita: 1962
Tipo di disabilità: disabilità psichica grave.
Data di accoglienza al centro: 2004
Rapporti con la famiglia: Attualmente non ha nessun parente che venga a fargli visita.
Cenni biografici: all’età di 24 anni per un grave esaurimento nervoso la sua mente è andata in tilt. Assistito dalla madre per tanti anni fino a quando per la sua avanzata età non è più riuscita a prendersi cura di lui e i fratelli lo hanno rifiutato. Il parroco di Tuuru ha chiesto al Cottolengo di accoglierlo.
Note particolari: di famiglia cattolica, è stato battezzato.
Purtroppo, per la sua grave disabilità, vive in un mondo tutto suo, non riesce ad avere rapporti con nessuno, rimane molto isolato e lo si trova molto spesso sdraiato nel prato.
È in grado di mangiare da solo, ma va aiutato per l’igiene personale.

Fr Beppe Gaido


Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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