Con l’Avvento 2011
abbiamo iniziato un piano pastorale ecumenico, in comunione con il Rev Ministro
della Chiesa Metodista di Chaaria.
I rapporti con il prelato
protestante sono sempre stati molto cordiali, da tantissimi anni.
Spesso sono
stato invitato a pregare nella loro chiesa ed a partecipare alle loro azioni
liturgiche, ed altrettanto sovente lui e’ venuto a far visita ai suoi cristiani
qui in ospedale.
Ora il Rev Ministro viene
con buona regolarita’ alla Messa domenicale nel nostro ospedale, e vi partecipa
con devozione, seduto fra i fedeli.
Poi alla domenica pomeriggio alle 16 guida
un incontro di preghiera interconfessionale per tutti i malati che vi vogliono
partecipare.
E’ veramente una cosa
bellissima, che dimostra ai cristiani, tante volte confusi dalle molte
denominazioni cristiane, che noi siamo seguaci e discepoli dello stesso Gesu’
di Nazareth di cui celebreremo il Natale fra pochi giorni.
Il Pastore domani
accompagnera’ un grande gruppo di suoi fedeli a visitare l’ospedale ed il
centro dei Buoni Figli; essi ci porteranno un dono di Natale, costituito da
aiuti alimentari, sempre molto graditi a Chaaria, con cosi’ tante bocche da
sfamare.
Oggi l’ho ringraziato di
questa azione pastorale comune, e lui mi ha risposto con una frase semplice e
profondissima nello stesso tempo:
“Quando medito sulle
nostre denominazioni cristiane, io penso sempre che sono come diversi ovili,
sotto la cura di pastori differenti. Ma alla fine il Padrone dira’ a tutti
questi pastori di tornare a casa con i loro greggi... e la casa sara’ una sola.
Tutte le divisioni le
abbiamo create noi!
Il Signore non e’ affato
per la divisione: infatti basta pensare a quel passaggio del Vangelo in cui gli
Apostoli hanno visto quei tali che scacciavano demoni e non erano del gruppo
dei discepoli. Gli Apostoli hanno chiesto a Gesu’ se dovevano impedirglielo. La
risposta di Cristo e’ stata chiarissima: ‘ non glielo impedite, perche’ chi non
e’ contro di noi e’ per noi’”.
Devo ammettere che questa
risposta mi ha commossso, ed onestamente penso che l’ecumenismo diventa
possibile quando ci sono persone cosi aperte come il Ministro di Chaaria.
Fr Beppe
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