Celina ha subito un taglio cesareo nel mese
di febbraio in un altro ospedale.
Dopo l’operazione non e’ mai stata bene, ma
da due giorni ha notato una progessiva distensione addominale, con febbre alta.
E’ arrivata da noi ieri pomeriggio in
pessime condizioni generali: temperatura a 39, brividi ed un addome tesissimo
con cute lucida come se stesse per scoppiare. All’emocromo i bianchi erano
molto elevati, per lo piu’ neutrofili. All’ecografia si e’ vista solo una
grossa cisti dal diametro di 20 cm in ipogastrio.
Considerando la sua anamnesi chirurgica,
abbiamo pensato ad una sepsi puerperale, e siamo corsi in sala.
L’intervento pero’ e’ stato molto piu’
difficile del previsto.
La cisti era circondata da omento che aveva creato una specie
di barriera protettiva attorno all’enorme quantita’ di pus, ma aveva anche
causato aderenze e torsioni delle anse intestinali.
Ma la cosa che piu’ ci ha stressato e’ stato
il fatto di aver trovato alcune anse del tenue suturate per sbaglio alla parete
addominale anteriore. L’intestino preso nei punti di sutura era necrotico e non
piu’ vitale, e quindi, oltre alla lisi delle aderenze ed al lavaggio
peritoneale, si sono rese necessarie due anastomosi termino-terminali
sull’ileo.
L’operazione e’ stata lunga e difficile,
ma, per la bravura di Pietro, Federica e Raffaella, siamo riusciti a salvare la
vita della paziente… a meno di complicazioni impreviste nel post-operatorio.
Quello che e’ successo nell’altro ospedale,
e’ una complicazione sempre alle porte, soprattutto quando si sutura peritoneo
e fascia insieme: basta che la paziene abbia dato un colpo di tosse mente il
chirurgo infilava l’ago! La paziente non era occlusa perche’ la sutura
intestinale involontaria aveva pizzicato solo una parete, lasciando libero il
lume. Poi pero’ il buco (forse anche piu’ di uno) ha cretao una piccola
deiscenza di feci che con il tempo hanno originato l’ascesso peritoneale, in
parte tamponato dall’omento.
Certo e’ che, con quel marasma di aderenze,
io spero vivamente che, se mai
Celina decidesse per una isterectomia, si rivolga ad un altro ospedale, o per
lo meno venga quando Pietro e’ presente a Chaaria.
Fr Beppe
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