In una canzone molto evocativa
per me in questo momento il cantautore romano dice:
“...e quando sembra che
sia finita, e’ proprio allora che comincia la salita... che fantastica storia
e’ la vita!”
A volte rimugino questa
frase con un certo senso di stanchezza, e la trovo comunque verissima; infatti,
quando hai fatto tutto quello che potevi, poi viene sempre qualcosa o qualcuno
che ti taglia le gambe e ti lascia “al piano terra”..
Per esempio in ospedale:
a volte ritieni di aver raggiunto qualche obiettivo e di lavorare bene, solo per
poi ricevere una vigilanza che ti stronca a tal punto da farti pensare che il
nostro livello di assistenza sia piu’ o meno sotto zero. Proprio quando ti
pareva di aver raggiunto un traguardo, e di dover smettere di temere sempre le
supervisioni, ecco che ti ritrovi nuovamente a terra e ti pare di non aver
fatto niente. Magari poi nello stesso giorno ricevi lodi ed elogi da pazienti
che ti dicono che l’ospedale di Chaaria e’ il migliore, e che in nessun altro
si riceve un servizio simile al nostro: “che fantastica storia e’ la vita!”
Oppure vi posso accennare
il caso di un nostro handicappato che abbiamo reinserito in famiglia, solo per
poi essere citati in tribunale per abbandono di incapace. Ci sembrava di aver
portato a termine un bel progetto educativo e di aver tagliato un bel
traguardo... ed invece, ancora una volta siamo a terra e bisogna che la salita
della vita ricominci, affrontando la denuncia con tutta l’ansia e le noie che
ne seguiranno. Ma, nello stesso giorno in cui ricevi la convocazione, vieni
anche chiamato in sala per un caso disperato, e, dopo ore di sudore e di fatica, ti senti proprio bene,
perche’ hai la percezione chiara di aver salvato una persona: “che fantastica
storia e’ la vita”.
E lo stesso e’ anche
nell’esperienza di tutti i giorni: quando credi di comportarti bene e di fare
il massimo che le tue forze consentono, proprio allora ti arriva tra capo e
collo qualche legnata o qualche accusa, che non sai neanche da dove venga e
perche’ si abbatta su di te proprio in quel momento... ma la vita e’ proprio
cosi’; e’ come un’estenuante corsa ad ostacoli, piena di soddisfazioni e
delusioni, di cadute e successi... e “quando pensi che sia finita”, quando ti
illudi di poterti finalmente godere i risultati dei tuoi sforzi, “e’ proprio allora
che comincia la salita”.
Ma Venditti commenta poi:
“che fantastica storia e’ la vita!”. Difficile capirlo nei momenti in cui sei
giu’ di corda... ma indubbiamente e’ vero: da ogni momento di crisi nasce
qualcosa di buono.
Da una commissione di
vigilanza estremamente rigida ed inflessibile, puo’ sorgere la paura delle
conseguenze minacciate, e quindi l’impegno ad un ulteriore miglioramento. Puo’
nacere uno spirito di gruppo e di collaborazione non sperimentato prima, quando
magari la routine e la noia appannavano l’impegno.
Da una denuncia per una
vicenda ingiusta possono venire importantissimi elementi di apprendimento:
prima di tutto non fidarsi della buona fede della gente; fare tutto in modo
assolutamente legale sempre, in modo da potersi difendere in ogni momento.
Inoltre dalla citazione puo’ derivare anche l’occasione per riaffermare
pubblicamente la nostra correttezza e la nostra buona fede. Si puo’ trovare
aiuto da persone ed istituzioni da cui non te lo aspettavi, e che comunque si
dimostrano capaci e desiderose di tirarti fuori dai pasticci.
E cosi’ pure dalle
“batoste” a ciel sereno, puo’ nascere una riflessione sulla vita, una nuova e
piu’ realistica conoscenza del prossimo, un’occasione per vivere il precetto
cristiano del perdono vicendevole, ed un richiamo alla prudenza.
Il fatto e’ che queste
cose sono sempre in agguato. Possono accadere in ogni momento, soprattutto
quando ti senti “arrivato”, quando ti pare di aver fatto qualcosa, e “quando
sembra che sia finita”.
Ed allora si ricomincia a
lottare contro lo scoraggiamento, si riprende quella misteriosa e fantastica
storia in salita che e’ la vita quotidiana, sempre piena di soddisfazioni, ma
anche di cadute e di delusioni.
Ma l’importante e’
continuare a correre, anche con il fiato corto, anche con le gambe che fanno
male, perche’ la vita e’ una storia fantastica, anche quando devi “ricominciare
la salita” e non ne hai piu’ voglia.
Fr Beppe Gaido
Nessun commento:
Posta un commento