Caro Beppe,
È quasi un mese che sono rientrata da Chaaria ed ancora devo ri-ambientarmi.
Sbarcata a Malpensa ho trovato la nebbia ad attendermi, e più viaggiavo
verso casa piú il freddo sembrava farsi sentire...
Per non parlare della neve che non si è fatta attendere.
Cosí ancora di piú ho sentito la nostalgia di Chaaria, di voi, del
personale, dei pazienti, di chi in due mesi mi ha accolta, mi ha fatta
sentire a casa ed é diventato amico.
Il tempo lí è volato ed ogni giorno ho scoperto cose nuove, ho conosciuto
persone meravigliose e vissuto attimi che mai dimenticheró.
Ci sono stati pazienti che più di altri mi hanno coinvolta, storie di vita
che mi hanno catturata, situazioni che mi hanno colta impreparata,
sofferenze e dolori che mi hanno travolta...
E soprattutto all'inizio quando il mio inglese zoppicava ancora un po' ed
ancora dovevo ambientarmi, capire le dinamiche, l'organizzazione, conoscere
i colleghi ho avuto la fortuna di trovare, oltre a voi, un gruppo di
volontari unito ed affiatato.
Con Jacqueline e Karolina abbiamo fatto
subito fatta squadra, Luciano e Francesca sono stati meravigliosi e mi
hanno pure viziata, con Max e Giacomo abbiamo condiviso il viaggio ed
Antonella oltre ad essere una chirurga eccezionale è stata una stupenda
compagna di stanza (oltre ad essere stata davvero paziente!!).
E giorno dopo giorno ho potuto conoscere, capire, vivere ed apprezzare
sempre nuovi particolari (persino il tuo "caratteraccio" è diventato familiare e comprensibile,
giustificato anche!!).
E pure le chiamate notturne per i cesarei (Fr Giancarlo era il nostro
incubo!), anche se non rivolte direttamente a me, alla fine erano familiari
(Soprattutto per Antonella!)
Non posso poi dimenticare le amicizie nate con infermieri e CO, i primi
confronti e le prime inevitabili difficoltà, sfociati poi in rapporti di
stima e fiducia.
Chaaria ti entra davvero nel cuore, non saprei dire esattamente perché, ma
ti rapisce un pezzo d'anima...
Ora che ci separano migliaia di chilometri, spesso mi prendo qualche attimo
e chiudo gli occhi e vado a ripescare i ricordi....
E ci sono momenti, sguardi, particolari, emozioni, ritmi, musica e colori
che non dimenticheró mai, come non dimenticheró mai la bellezza e la
dignità della gente.
Grazie Beppe, grazie a te, a Giancarlo ed a tutti i fratelli, grazie agli
infermieri ed ai CO, grazie a tutto il personale, grazie a chi giorno dopo
giorno vive, lavora e lotta per Chaaria!!!
È riduttivo dire che mi mancate...
A presto!!!
Maria Garrone
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