E’ successo tutto
abbastanza in fretta.
E’ stato difficile
trovare una scuola senza barriere architettoniche.
Soprattutto e’ stato
difficoltoso incontrare una preside che volesse accogliere Naomi nelle sue
condizioni di salute.
Poi tutto si e’ sbloccato
rapidamente domenica pomeriggio, quando Nazarena (sorella della nostra Sr Luisa
Makena), mi ha messo in contatto con la preside della “Our Lady of Mercy
secondary School” di Chuka.
Le trattative sono state
rapide ed abbiamo avuto il pieno supporto dell’insegnante che ha immediatamente
accolto la richiesta di Naomi.
Siamo arrivati
all’ultimissimo momento in quanto oggi e’ il termine ultimo per l’iscrizione
all’esame finale di ‘form 4” che Naomi ha deciso di ripetere per migliorare il suo
voto.
Ieri e’ stata quindi una
giornata convulsa in cui Joseph ha accompagnato Naomi a Meru per le spese
necessarie alla sua vita di “studente interno” nel nuovo istituto scolastico.
Abbiamo preparato
rapidamente i documenti necessari e stamattina alle 10.30, insieme a Joseph e
Lydia Kathira, Naomi e’ partita per la nuova scuola e la nuova avventura di
vita.
E’ andata in lacrime
perche’ sa benissimo che non sara’ facile vivere in dormitorio con nuove
compagne di scuola che ancora non conosce; dovra’ essere completamente
indipendente per lavarsi la biancheria e potra’ venire a casa solo dopo 3 mesi.
Molti dei membri dello
staff qui a Chaaria non sono d’accordo sul fatto che Naomi abbia scelto di
ripetere “form 4”, anche se non lo dicono apertamente; e tantissimi sono i
gossip che origlio qua e la’ sul fatto che era meglio per lei andare comunque
subito in un college; qualcuno invece dice di essere contento che Naomi ha
lasciato la missione almeno durante i periodi scolastici, perche’ era diventata
testona e viziata.
Purtroppo, tutte le
dinamiche umane seguono lo stesso “pattern”, ed e’ ovvio che ci siano sempre
quelli che criticano ogni decisione e che al posto tuo avrebbero fatto
certamente meglio.
Sta di fatto che la
decisione di ripetere l’ultimo anno e l’esame finale e’ totalmente di Naomi, ed
e’ stata appoggiata da tutti i Fratelli; inoltre e’ indubbio che lei e’
veramente determinata a provare nuovamente, per fare meglio.
Puo’ darsi che gli
uccellacci del malaugurio abbiano ragione e che Naomi alla fine prenda un voto
anche peggiore di quello che ha ottenuto quest’anno. Sara’ comunque stata una
decisione sua e mai potra’ dire che i Fratelli l’hanno obbligata a fare una
cosa che lei non avrebbe voluto.
Inoltre l’esperienza del
convitto, con tutte le sue difficolta’, aiutera’ Naomi ad aprire ancor di piu’
gli occhi sulla sua situazione e la portera’ ad una decisione piu’ obiettiva
circa il college ed il futuro professionale da scegliere.
Personalmente Naomi gia’ mi
manca moltissimo, come pure manca agli altri Fratelli. So che molti dei
dipendenti della missione la sostengono nella sua scelta e le sono vicini. I
volontari poi vogliono un grandissimo bene a Naomi.
Lasciamo stare i
detrattori e facciamo orecchio da mercante alle loro critiche.
Ora supportiamo Naomi da
lontano e le siamo vicini con la
preghiera, augurandole gioia, soddisfazioni scolastiche ed un buon esito
nell’esame finale.
La rivedremo a Chaaria
tra circa tre mesi, se tutto va bene e la salute la accompagna.
Fr Beppe
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