giovedì 16 maggio 2013

Lisa e Marco


Anche loro sono di Cagliari, ed anche loro sono bravissimi come tutti gli altri volontari di questo gruppo.
Lisa e’ una veterana di Chaaria ed ha una grossa esperienza del servizio nella nostra missione.
Marco e’ invece alla prima esperienza.
Insieme pero’ stanno svolgendo un ottimo servizio presso i Buoni Figli.
Tutti i ragazzi del Centro sono felicissimi della loro presenza e del loro affetto.
Lisa e Marco iniziano il servizio il mattino presto e si dedicano dapprima alla colazione dei ragazzi: li imboccano e li assistono.
Dal refettorio passano poi ai servizi igienici, dove si occupano del “lavare i denti e le facce” di coloro che non sono autosufficienti.
Il resto della mattima e’ diviso tra il “menage” dei locali (fare i letti, lavare i pavimenti), e le attivita’ della scuola speciale e dei laboratori occupazionali.
Arriva poi il momento del pranzo, ed ancora Lisa e Marco imboccano i piu’ gravi e assistono tutti in refettorio. Alcuni ragazzi poi vengono messi a riposare su materassini o sul proprio letto.
La mattinata si conclude normalmente verso le 12.30, con la schiena a pezzi.
Nel pomeriggio invece si fanno i bagni: e’ un lavoro pesante e faticoso, ma anche molto bello e di grande coinvolgimento emotivo. Marco e’ stato scelto da molti ragazzi come “bagnino ufficiale”.





Si ritorna poi alla scuola speciale ed ai laboratori occupazionali.
La giornata lavorativa di Lisa e Marco si conclude quindi con la cena dei ragazzi.
Nonostante l’orario decisamente impegnativo, essi riescono comunque a trovare dei momenti per stare con i ragazzi, per parlare con loro, per giocare a dama o per dare due calci al pallone... e tutti sempre e solo per farli felici!
Il servizio ai Buoni Figli richiede molta dedizione ed abnegazione, e certamente Lisa e Marco sono molto ben attrezzati di entrambe le carateristiche.
Li vediamo contenti e soddisfatti, e questo e’ per noi molto bello, perche’ il volontariato deve essere uno scambio, una strada a doppio senso di marcia, in cui magari di dona molto, ma allo stesso tempo si riceve altrettanto o forse di piu’, ed alla sera ci si sente pieni e realizzati.
Un grazie sincero a Lisa e Marco per il loro servizio generoso e gratuito.
Che Dio vi ricompensi per tutto quello che fate ai nostri ragazzi.

Fr Beppe


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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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