Abbiamo a Chaaria in questo periodo un gruppo in se stesso
molto complesso anche se per la quasi totalità costituito da veterani.
Abbiamo infatti la presenza del Dr Luciano Cara che ha con
sè Toto (chirurgo plastico) ed Erica (specializzanda in chirurgia plastica).
Abbiamo poi Enrico, ginecologo che viene a Chaaria dal 2006.
A loro si aggiungono Giulia (specialista in malattie
tropicali) e Maria (infermiera professionale).
Non dimentico certamente Francesca, la quale però fa
servizio dai Buoni Figli ed al momento non fa parte della complessità di cui
accenno nel post.
Giulia e Maria lavorano in modo direi autonomo: Giulia ha
una grossa esperienza di Chaaria e mi coordina il lavoro medico in reparto... è
come la mia loga manus laddove non posso arrivare.
Nello stesso tempo, Giulia
ha fatto da punto di riferimento per Maria e l’ha gradualmente portata alla sua
indipendenza ed al rapporto diretto con i nostri infermieri.
Esigente è invece il lavoro dei chirurghi. La complessità
deriva in parte dal fatto di avere figure professionali diverse che operano
nello stesso periodo, ed in parte dalla crescente richiesta di prestazioni
chirurgiche complesse da parte della gente.
Spesso lavoriamo contemporaneamente su due sale, per
permettere sia al team ortopedico che al ginecologo di servire i loro pazienti,
senza dilazionare troppo gli interventi. A volte la situazione può essere anche
più complessa in quanto possiamo avere un intervento ginecologico nella sala
vecchia, uno rtopedico nella sala nuova, ed un chirurgo plastico che fa
ambulatorio.
Il nostro staff di sala operatoria è quindi evidentemente tirato
al massimo, in quanto essi si devono suddividere tra lavoro nelle due sale (non
solo strumetazione ma anche sbarellamento e pulizia tra un’operazione e la
seguente), e traduzione in ambulatorio per i chirurghi. Il personale di sala
non è molto, e quindi è ovvio che sovente si lavora con un numero esiguo di
aiutanti. E’ altrettanto possibile che non sempre riusciamo a dare un
traduttore ai chirurghi quando lo chiedono.
L’affluenza di casi da operare è altissima, ed abbiamo fatto
sedute operatorie esigentissime da domenica scorsa (quando abbiamo operato fino
alle sei di sera) fino ad oggi, in cui abbiamo avuto una lista operatoria
decisamente esigente. Siccome è lo stesso staff di sala che si occupa anche
delle grandi pulizie delle due sale nel corso dei week end, anche questo
aspetto è un attimino sotto pressione in questo periodo, in quanto, se le sale
ed il personale sono impegnati per interventi anche il sabato e le domeniche, è
evidente che dobbiamo pesare sul personale della notte per le grandi pulizie in
sala.
Rimane comunque il fatto che è un grande momento di
servizio, in cui stiamo servendo moltissima gente ed in cui stiamo operando
casi che sembravano disperati: cito solo la riduzione interna di una frattura
mai consolidata di 5 anni prima, e varie fratture consolidate malamente e
vecchie di almeno un anno. Stiamo anche aiutando molti bambini ustionati che
hanno avuto complicazioni post-ustione: abbiamo rilasciato contratture a
ginocchia, mani e dita, fatto innesti cutanei, ricostruito tendini e nervi.
Anche il ginecologo è molto impegnato ed ha avuto alcuni
interveti veramente difficili, per i quali ringrazio di non essermi trovato da
solo a doerli fare.
In conclusione quindi posso dire che tutti noi della sala
siamo estremamente stanchi, ma anche molto contenti per il grande lavoro che
stiamo portando avanti per il bene di tanti pazienti.
Fr Beppe
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