Catherine viene dal
Tharaka. Ci e’ stata inviata per anemia grave e per assenza di battito cardiaco
fetale. Lei e’ forte, in quanto le hanno detto tutto, ma riesce ad essere
composta e stoica. Non parla di spiriti maligni e continua a ripetere: “Kazi ya
Mungu” (e’ la volonta’ di Dio).
La sua emoglobina e’ 4
grammi, ma, con nostra sorpresa, lei cammina e non lamenta grandi problemi, se
non una tachicardia severa con cuore che galoppa ad oltre 140 al minuto.
Le faccio un’eco,
soprattutto per decidere il da farsi. Sono infatti combattuto tra una revisione
della cavita’ uterine ed un parto pilotato con oxitocina.
Ma questa volta il
monitor mi presenta un’immagine dolce a vedersi: il battito e’ presente e
vivace. Il feto e’ di circa quattro mesi, ed e’ per questo che nel dispensario
di partenza non avevano sentito l’attivita’ cardiaca, mentre la mamma ancora
non era cosciente dello scalciare del piccolo. Le ho dato la notizia, che l’ha
fatta saltare sul lettino ed esultare con un forte: “Alleluya, God is great!”.
Ma allora perche’ e’
anemica. E’ magra, ma non sembra particolarmente denutrita.
“Hai avuto perdite
ematiche negli ultimi mesi?”
“Neanche una volta!”
“Ma allora come mai?”
Sposto la sonda un po’
piu’ in su, e, dalla parte sinistra dell’addome, scopro la ragione del suo
stato: ha una milza enorme che quasi le arriva all’ombelico.
Che stupido! Come ho
fatto a non pensarci prima! Il Tharaka e’ zona di altissima trasmissione
malarica, durante tutto l’anno; e la popolazione sovente sviluppa splenomegalie
veramente incredibili.
Quest’ organo,
normalmente deputato ad eliminare i globuli rossi invecchiati, inizia a
lavorare eccessivamente, e a mangiare pure le emazie appena prodotte, con il
risultato che la persona diventa anemica.
La gravidanza poi aggrava tale stato
di cose perche’, in quel periodo della vita, l’organismo e’ sotto stress, e
deve fornire sangue anche alla nuova vita.
Catherine sara’ trasfusa
al piu’ presto, per dare ossigeno sufficiente sia a lei che al nascituro. Poi
la metteremo in terapia preventiva per la malaria, tentando di ridurre lo
stimolo che fa aumentare di volume la milza e la rende vorace.
Nel suo caso penso che,
almeno per il momento, lo spirito maligno sara’ sconfitto.
PS: i nostri reparti sono
pienissimi. La pediatria scoppia, soprattutto a causa della malaria che in
questo periodo dell’anno ha un picco di trasmissione. Il sangue non basta mai
perchè così tanti bimbi ne han bisogno.
Fr Beppe
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