Ringraziamo di cuore Gianni e Pietro della Comunità di
Sant’Egidio, che hanno speso tre giorni molto intensi qui a Chaaria.
Essi hanno rinnovato il loro desiderio di incrementare sempre
di più la collaborazione con noi nel campo della prevenzione, diagnosi e cura
dell’HIV.
Hanno ulteriormente perfezionato il sistema informatiche che
ci hanno donato, migliorando il database, completando la connessione tra
laboratorio e clinica per AIDS, che ora sono in rete.
Da parte loro ci sono state anche interessanti offerte riguardanti
il personale: essi ci assicurano dei premi economici su base meritocratica per
tutti coloro che collaborano nel loro settore, cosa che aumenterà certo la
motivazione dei dipendenti e li invoglierà a rimanere a lungo in questo
servizio. Ci hanno promesso anche due clinical officer che da Matiri dovrebbero
venire a Chaaria a lavorare a tempo pieno, al fine di incrementare lo staff e
migliorare la qualità dei servizi offerti.
Oltre al test dei CD4 che Sant’Egidio, tramite il progetto
DREAM, ci offre già da molti anni, ora da loro riceviamo anche tutti i farmaci necessari
per la cura delle infezioni opportunistiche, che naturalmente da ora trattiamo
in modo assolutamente gratuito.
Sempre come parte del progetto DREAM, abbiamo anche ricevuto
aiuti alimentari che distribuiremo gratuitamente a tutti quei pazienti che, a
motivo della malattia, sono malnutriti, defedati o terminali.
Pure tutti gli esami di laboratorio necessari al follow up
dei clienti della clinica HIV saranno gratuiti perchè Sant’Egidio già ha
iniziato la fornitura dei reagenti che
useremo nella diagnosi di tutte le malattie opportunistiche e nella routine
della terapia antiretrovirale.
Il progetto DREAM è inoltre in trattative con l’ospedale di
Nkubu per poter inviare là i nostri pazienti sieropositivi per la radiologia:
le lastre saranno fatte gratuitamente e pagate poi regolarmente da Sant’Egidio.
I raggi quindi non costeranno più nulla ai pazienti seguiti nel progetto DREAM.
Ci sono poi tantissimi altri sogni che ribollono nella testa
di Gianni, sognatore incallito come il sottoscritto: potenziare l’attività
delle cliniche mobili nei villaggi, creare un sistema di teleconsulto con
l’Italia, organizzare di tanto in tanto delle grosse assemblee di preghiera
insieme a tutti i nostri malati portatori del virus, costruire un nuovo centro
ambulatoriale efficiente e funzionale con laboratorio indipendente, per tutto
il settore seguito da DREAM.
Noi naturalmente continuiamo a sognare con Sant’Egidio, a seguire
le loro linee guida, ad eseguire le novità che ci chiedono di implementare per
il bene dei nostri pazienti.
Li ringraziamo per la fiducia e per il bene che vogliono a
Chaaria... e che ci dimostrano in modo tanto palese.
Gianni dice che l’ospedale di Chaaria è così pieno di
speranza da apparirgli versissimo, proprio come la rigogliosa vegetazione che
circonda la nostra missione dopo la stagione delle piogge.
Siamo onorati da queste sue parole! Esse sono per noi
balsamo ed incoraggiamento, e ci motivano a continuare a credere che la
testimonianza quotidiana di una vita completamente spesa nel servizio e nella
donazione, ha ancora molto da dire al cuore dell’uomo contemporaneo.
A questo riguardo, mi viene in mente il brano del Vangelo, in
cui Gesù dice:
“non si può mettere una lucerna sotto il moggio od una
lampada sotto il letto, ma sul lucerniere, perchè facciano luce a tutta la
casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perchè vedano le
vostre opere buone e diano gloria a Dio che è nei cieli”.
Un grazie sentito alla Comunità di Sant’Egidio.
Fr Beppe e Fr Giancarlo
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