movimenti di deglutizione e si riduce di volume nella flessione attiva del capo.
L'ecografia ha dimostrato che non è parte della tiroide, ma si trova al di sotto di essa.
E' stata una decisione difficile per me quella di operare.
Avrei voluto mandarla altrove, ma i parenti sono poveri e non possono permettersi altri ospedali, tutti più costosi di Chaaria.
Mi sarebbe piaciuto poter aspettare un chirurgo italiano che mi aiutasse e con me dividesse la responsabilità, ma per molti mesi non ci sono chirurghi in vista nell'elenco dei volontari.
Mi sono quindi buttato, ed ho operato... con paura sì, ma anche con tranquillità. Makena davanti a me come secondo operatore è sempre una sicurezza!
L'isolamento della cisti è stato laborioso, soprattutto per il fatto che essa era aderente alla giugulare anteriore di destra. Sono però riuscito a non farla scoppiare, a non causare emorragia ed a estrarre la capsula in toto.
Ho posizionato un tubicino di drenaggio per sicurezza, ma la paziente non sanguina affatto.
Naturalmente abbiamo operato in anestesia generale, eseguita magistralmente da Mbabu. Anche il risveglio non ha avuto problemi.
La bambina è in seconda giornata post-operatoria.
Domani toglierò il drenaggio e penso di dimettere la bambina.
Abbiamo mandato la cisti a Nairobi per l'esame istologico, ma pensiamo che non sia maligna.
Crediamo sia una cisti del dotto tireoglosso.
Ringraziamo il Signore per questo nuovo traguardo raggiunto e per un altro tabù superato: da solo infatti non avevo mai toccato una cisti del dotto tireoglosso
Fr Beppe Gaido
1 commento:
Bravo Beppe! Chapeaux bas!
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