Anche se pieno di
acciacchi, riesco a tirare avanti benino, allegro in Domino, felice di aver
speso la mia vita nel servizio dei poveri, a gloria di Dio, convinto che in
religione non siamo chiamati per fare ma per essere. Essere
autentici testimoni della bontà di Dio Padre.giovedì 13 novembre 2014
Tra gli ultimi scritti di Fr. Lodovico
Anche se pieno di
acciacchi, riesco a tirare avanti benino, allegro in Domino, felice di aver
speso la mia vita nel servizio dei poveri, a gloria di Dio, convinto che in
religione non siamo chiamati per fare ma per essere. Essere
autentici testimoni della bontà di Dio Padre.Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.
Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.
Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.
Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.
Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.
E poi, andare dove?
Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.
Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.
Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.
Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.
Questo è quello che facciamo, ogni giorno.
Fratel Beppe Gaido
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