Pure oggi voglio
sottolineare che è possibile aiutare tantissimo anche se non si può venire a
Chaaria a fare del volontariato diretto.
Penso in questo momento a
tutte le persone che si sono impegnate nella diffusione del mio libro “Ad un
passo dal cuore”; ho in mente chi mese dopo mese si dedica nel duro lavoro di
selezione dei volontari e di organizzazione dei turni delle partenze.
Quest’anno non posso dimenticare coloro che hanno proposto e progettato il
calendario 2015 sia a Torino che a Cagliari.
So che qualcuno a Torino ha
progettato dei portachiavi ed altri a Cagliari hanno preparato degli steakers con calamita da mettere in automobile.
Il mio pensiero va a chi si sta
occupando della realizzazione del sito dell’Associazione... non posso
dimenticare i mercatini dell’usato al velodromo di Torino ed in moltre altre
sedi, le serate in discoteca e le cene di beneficenza sia a Cagliari che a
Torino, le fiere di paese in varie parti d’Italia, i concerti.
A tutti questi “volontari
a distanza” va la nostra sincera riconoscenza.
Oggi però vi voglio
presentare un’altra mia amica che da anni fa un “volontariato diverso” per
Chaaria.
Si tratta della
Dottoressa Nadia Chiapello, pediatra di Cuneo.
Nadia è stata una
volontaria della prima ora nel nostro ospedale... poi però sono venuti impegni
lavorativi sempre più pressanti, un felice matrimonio da cui sono sbocciati
bambini bellissimi... e Nadia in Kenya non è più potuta tornare.
Ci ha però sempre voluto
bene e ci ha portati costantemente nel cuore. Conto sempre sulla sua preghiera
e sul suo affetto, ma oggi vi voglio menzionare la preziosissima forma di
volontariato che si è cesellata nella sua attuale condizione di vita.
Da moltissimi anni Nadia mi
aiuta con costanza nella preparazione delle lezioni in power point che presento
ogni giovedì al nostro staff; mi aiuta inoltre per altre presentazioni per
seminari in cui vengo chiamato a parlare di tanto in tanto... non ultimi quelli
dell’ordine dei medici a Meru.
Normalmente Nadia mi chiede
un argomento su cui lavorare, un argomento che sia rilevante per Chaaria e
sempre corrispondente a delle necessità cliniche del momento. Poi ci lavora
sodo e mi manda la lezione bell’e pronta. Il mio lavoro è solo quello di fare
un po’ di “editing” in modo che i ricchi contenuti che leggo non siano troppo
difficili per il mio uditorio.
E’ un lavoro immenso che
Nadia fa da così tanti anni con fedeltà estrema.
Sempre mi dice che lo fa
per i nostri malati che sempre le mancano e che spera di poter ancora assistere
promuovendo le conoscenze di coloro che li servono direttamente.
Di cuore ringrazio Nadia
per la sua umiltà, per la sua bontà e per il lavoro assiduo che sta portando
avanti nel nascondimento, lavoro che certamente ha contribuito in modo sostanziale
al miglioramento sia delle nostre conoscenze che dei nostri standard di
servizio.
Fr Beppe Gaido
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