I sentimenti che mi
riempiono il cuore guardando indietro al 2014 sono certamente caratterizzati dalla
riconoscenza per quanto il Signore ha donato a me personalmente ed a Chaaria in
generale.
Con umiltà e gioia sento
di poter dire che è stato un anno positivo, anche se certamente molto
impegnativo ed a volte difficile.
Con il post di oggi
desidero indicare alcuni elementi positivi dell’anno che chiudiamo, lasciando
al passato quanto di negativo c’è stato.
Prima di tutto, siamo
certamente cresciuti nel servizio da noi offerto ai nostri pazienti: questo si
applica forse prima di tutto alla chirurgia, dove i nostri interventi sono
diventati sempre più impegnativi, oltre che aumentare di numero.
Onestamente la
chirurgia è il settore in cui ritengo che il “buon nome” di Chaaria sia
migliorato moltissimo nel 2014: operiamo quasi tutto, operiamo subito
(generalmente il giorno seguente il ricovero) ed i nostri prezzi sono alla
portata della povera gente. Non da ultimo dobbiamo ricordare il fatto che
normalmente gli interventi vanno bene ed i pazienti vanno a casa contenti.
Riguardo a questo
aspetto, mentre rendo grazie a Dio che ci ha sostenuti e guidati, ringrazio di
cuore anche tutti i chirurghi italiani che mi hanno insegnato e mi hanno reso
sempre più indipendente e sicuro in procedure via via più complesse. Il 2014 ha
anche visto l’inizio della collaborazione con il Dr Nyaga, che ha portato nuovo
impeto alla nostra azione chirurgica verso i più bisognosi.
Siamo comunque cresciuti
anche nella gestione dei pazienti con patologie internistiche e pediatriche: da
questo punto di vista devo sinceramente ringraziare la dottoressa Khadija ed i
nostri clinical officers che hanno velocizzato e migliorato il flusso dei
pazienti in “outpatient”, ed hanno assicurato una visita medica quotidiana ai
malati ricoverati. Il grazie si estende anche agli internisti volontari sia
dall’Italia che dalla Polonia.
Tutti hanno notato che il
2014 ha segnato anche un netto miglioramento nella gestione nursing dei nostri
malati: il lavoro è più ordinato; la cartella infermieristica viene compilata
regolarmente; i pazienti sono assistiti ed i reparti sono più puliti. Di questo
ringrazio sia i nostri infermieri keniani che gli infermieri volontari
italiani.
In laboratorio sono
arrivati nuovi esami, come per esempio quelli di funzionalità tiroidea ed il
PSA. Si sono inoltre affinati i canali di comunicazione con strutture di
Nairobi che per noi eseguono esami citologici ed istologici.
La nostra clinica per HIV
e TBC ha fatto passi da gigante: abbiamo più clienti, li seguiamo meglio ed a
loro riusciamo ad offrire counseling, farmaci ed esami gratuiti, follow up
terapeutico ed anche aiuti alimentari. Di grande rilievo per il 2014 è
l’organizzazione regolare di cliniche mobili per pazienti HIV e TBC. In questo
settore, oltre al nostro staff, sento il dovere di ringraziare la Comunità di Sant’Egidio,
per il grande impegno profuso nel sostenere Chaaria.
La maternità è in genere
andata bene nel 2014, a parte i due mesi di ottobre e novembre in cui si è
registrato un calo notevole di ricoveri, in parte spiegabile con il fatto che
in quesi mesi la gente si dedica all’attività di semina ed assolutamente non ha
soldi. Pensiamo quindi che in quei due mesi le donne abbiano scelto in gran
numero i servizi gratuiti delle strutture governative od il parto a casa...ma
con l’inizio di dicembre abbiamo assistito ad un incremento esponenziale sia
dei ricoveri che dei parti, cosa che ascriviamo sia al fatto che il raccolto
dei fagioli quest’anno è buono e quindi la gente ha un po’ di soldi, e sia al
fatto che i nostri prezzi rimangono assolutamente bassi ed accessibili.
Il 2014 è stato anche
l’anno della costruzione della nuova maternità, un grande traguardo per il
nostro ospedale che tra pochissimo potrà offrire alle donne servizi molto
migliori di quelli che in passato potevamo fornire. A questo riguardo ringrazio
tutti i benefattori e le associazioni che hanno raccolto fondi per la
realizzazione di tale importante progetto, che avrà a disposizione anche una
nuova ambulanza per il trasporto delle donne dai villaggi fino a noi.
Anche se non ho ancora i
numeri sotto mano, l’impressione generale è che i pazienti che a noi
affluiscono, ancora seguano un trend verso l’aumento. Confermerò questa
impressione con i dati che spero di aver pronti per fine gennaio.
Un elemento assolutamente
positivo è comunque il fatto che nel 2014 è nato un rapporto di stima e di
collaborazione con le strutture sanitarie della “Meru County”, che spesso ci
mandano casi veramente poveri ed incapaci di pagare le spese di altre strutture
sanitarie.
Certamente abbiamo avuto
anche tanti problemi, tanti momenti di stanchezza e di scoraggiamento. Ci sono
stati attimi in cui ci è parso di non farcela, ma oggi desidero soprattutto
dire grazie al Signore per i grandi doni che egli ha fatto a Chaaria,
attraverso tante persone buone e generose.
Fr Beppe Gaido
1 commento:
Dear Beppe,
I just wanted to wish you and all the Cottolengo staff a very happy and successful New Year. I might be far away but I keep tracking all the Chaaria news on facebook and the blog, I just saw the video with Luciano giving his testimony. I was not able to understand all the Italian (still ;)) but it really moved me to see him in the Cottolengo dining room, it's good to know that good things do not change at all.
Once again all the best from freezing winter Warsaw, fortunately Africa in my heart always keeps me warm.
Best regards,
Margaret (from Poland)
Posta un commento