Meme è una delle presenze più belle del nostro centro Buoni Figli.
Non ha problemi di disabilità mentale, ma è invece gravemente spastico.
E' una persona dolcissima e profondamente buona; possiede inoltre un quoziente intellettuale del tutto normale.
E' un uomo di grande preghiera e di una fede solida come la roccia.
E' sempre molto affettuoso anche con i compagni di gruppo al centro, e sa farsi voler bene da tutti i volontari.
Oltre alla grande croce che pesa sulle sue spalle a motivo della disabilità fisica, Fiorenzo da anni soffre molto perchè non ha mai avuto notizie della sua famiglia: l'abbandono è stato per lui un dolore pungente che è andato via via crescendo con il passare del tempo.
Lui conosce il suo villaggio di origine, ma non ricorda la sua casa e nemmeno il circondario dove la sua famiglia viveva: infatti era stato portato al Cottolengo quando era piccolissimo.
Dietro sue pressanti richieste, siamo andati più volte a fare ricerche dei suoi familiari.
Anche Fratel Robert ci era andato insieme a Meme, ma la gente sembrava omertosa e nessuno ammetteva di conoscerlo o di sapere dove la sua famiglia vivesse.
Forse temevano che la ragione della nostra visita fosse quella di lasciare a casa il ragazzo per sempre.
Meme però non si è scoraggiato ed anche quest'anno ha chiesto di andare a cercare i suoi cari.
Stavolta però la missione si è dimostrata inaspettatamente un successo: dopo ore ed ore di ricerche, la delegazione composta da Fr Dominic, Sr Cecilia, Simon e Meme in persona, è riuscita a trovare la casa in cui ancora viveva l'anziano papà di Fiorenzo.
E' stato un incontro molto commovente ed anche straziante, un incontro di lacrime e gioia allo stesso tempo.
Sono state ore intense di affetto per entrambi!
Naturalmente non abbiamo lasciato a casa Meme: le sue condizioni di salute e l'età del genitore (ormai completamente solo) non lo avrebbero permesso.
Fiorenzo è tornato a Chaaria, ma ora è raggiante e davvero felice.
Ovviamente si propone di andare sovente a trovare suo papà: Fiorenzo è troppo buono e non lo incolpa affatto per averlo abbandonato e per non essere mai venuto a trovarlo.
Anche in questo egli è per me un grande modello, ed un gigante di umanità.
Fr Beppe
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