Mercy è incinta di circa
quattro mesi ed ha una situazione clinica che sembra davvero essere un addome
acuto: non va di corpo da giorni e non ha risposto a due clisteri che le
abbiamo fatto; ha una importante distensione addominale che sembra più che
altro gaseosa; qualche volta vomita.
Le abbiamo messo un
sondino nasogastrico e ne è fuoriuscito abbondantissimo liquido biliare.
Mercy ha una lunga
cicatrice chirurgica sotto-ombelicale, e mi dice che era stata operata di miomectomia
perchè non riusciva ad avere bambini. Ora, dopo tanti anni è riuscita a
concepire un figlio, ed è gelosissima di questa gravidanza.
Purtroppo però, sembra
proprio che la terapia medica con procinetici da me instaurata non stia
sortendo alcun effetto positivo, anche se la paziente si sente meglio con il
sondino nasogastrico perchè la distensione dello stomaco è grandemente
diminuita.
Le ho accennato che
potrebbe essere una occlusione intestinale causata da aderenze pot-operatorie,
e le ho spiegato che l’unica possibilità di guarigione potrebbe essere un nuovo
intervento.
Lei non ha rifiutato
l’ipotesi di tornare in sala ma mi ha fatto promettere che la sua gravidanza
andrà avanti anche dopo la chirurgia.
Io sono stato onesto e le
ho detto che quello che posso prometterle è che non toccherò l’utero, ma che
c’è comunque una percentuale di possibilità di aborto, a causa dello stress
operatorio.
Le ho anche spiegato che
la persona che non deve assolutamente morire è lei, perchè, se muore la mamma,
certamente muore anche il feto in utero.
Per adesso però Mercy non
mi ha dato il consenso per l’operazione.
Desidera aspettare il
marito domani e ne vogliono parlare prima. Come medico, penso che fino a domani
possiamo in effetti aspettare senza grossi problemi, dal momento che i sintomi
sono iniziati stamattina.
E’ una situazione molto
difficile per me, soprattutto dal punto di vista psicologico: ancora spero che
magari il blocco intestinale si risolva con terapia medica, ma non ne sono
troppo convinto. Vorrei operare e cercare le aderenze che causano l’addome
acuto, ma ho paura di causare danni alla gravidanza. Non operare è
probabilmente impossibile, e dilazionare non fa che aumentare le possibilità di
complicazioni.
Ho bisogni di preghiere
perchè il Signore mi illumini domani, quando alla fine dovrò prendere una
decisione definitiva con paziente e consorte.
Fr Beppe
Nessun commento:
Posta un commento