Stamattina alle 7 è ufficialmente iniziata l'avventura chirurgica con Sign Fracture International.
Insieme al Dr Nyaga ed alla Dottoressa Makandi abbiamo operato i nostri primi due pazienti, usanto il kit ed i chiodi inviatici gratuitamente dagli Stati Uniti dalla suddetta organizzazione umanitaria.
Onestamente la tecnica chirurgica è molto complessa e difficile da imparare. Anche l'assembraggio dello strumentario è tutt'altro che semplice.
Abbiamo avuto qualche difficoltà con entrambi i pazienti, ma siamo comunque riusciti a terminare bene tutti e due i casi: si trattava di una frattura comminuta dellla diafisi femorale e di una frattura distale di tibia e perone.
Sono sicuro che avremo ancora molto bisogno dell'aiuto del Dr Nyaga e della Dottoressa Makandi che hanno fatto una settimana di formazione sulla nuova tecnica nell'ospedale di Tenwek, e che ora ci trasmettono l'arte.
Ci vorrà del tempo prima che Makena, Marcella ed il sottoscritto riescano a dominare completamente l'uso del nuovo kit, ma siamo motivati e pieni di buona volontà.
I chiodi ci saranno mandati gratuitamente se noi li impianteremo gratuitamente ai pazienti. E' un accordo semplice e molto chiaro con Sign Fracture International!
Altra condizione sarà quella di essere molto precisi in una costante documentazione dei casi e nell'invio dei dati negli Stati Uniti.
I donatori riforniranno continuamente le nostre scorte se noi saremo onesti con i nostri consumi, se non ruberemo, se non faremo pagare gli impianti ai pazienti e se rimarremo fedeli al lavoro di raccolta dati.
Anche Hella fa parte del nostro team e collabora attivamente in quest'ultimo aspetto burocratico.
Nel frattempo, grazie soprattutto alla Dottoressa Makandi che ha ampiamente pubblicizzato il nostro progetto con Sign, Chaaria è stracolma di fratture di ogni tipo, che non sempre possono essere trattate con i chiodi endomidollari che riceviamo da quella ONG. Siamo oberati di lavoro ortopedico anche per fratture da fissare con placca, con viti cannulate o con altri mezzi di sintesi.
Meno male che le scorte del materiale donatoci da Luciano e dalla Associazione di Cagliari sono ancora ben rifornite.
In pratica l'ortopedia sta aumentando di giorno in giorno e stiamo davvero diventando un centro di riferimento ad ampio raggio: oggi per esempio abbiamo ricevuto pazienti dall'ospedale di Meru, da quello di Maua e da quello di Isiolo.
Ci dispiace?
Niente affatto...anche se onestamente siamo davvero molto stanchi.
Oggi comunque in sala l'atmosfera era rilassata, scherzosa, di ottimo umore; questo è quello che siamo: stanchi e stremati sì, ma anche contenti e sereni, felici di sentirci utili a molti che altrimenti non troverebbero aiuto.
L'ultimo intervento di oggi è stato una frattura bilaterale di femore (trattata con chiodi endomidollari donatici dall'Associazione di Cagliari); quell'uomo era stato in un altro ospedale per un mese senza poter essere operato per motivi economici. A Chaaria in 4 giorni ha avuto due interventi lunghi ed impegnativi...e speriamo che presto riprenda a camminare. Dal mio punto di vista, questa è felicità pura!
Fr Beppe
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